Non più abituata ad avere questo sapore sulle labbra, sul primo momento percepivo vergogna e timore di fargli male, ma ben celata da un irrefrenabile desiderio.
Sbagliavo a respirare ed i movimenti erano goffi.
Sentirlo gemere, mi provocava eccitazione.
Potevo apparire frivola ed avventata, ma stavo bene. Avevo nascosto per troppo tempo queste emozioni.
C'era della sana pervesione, intesa, alchimia.
Naturalezza senza costrizione, forse una delle cose più belle quanto difficili da creare fra due persone.
Il contatto, il gioco, la voglia senza la colpa.
Volevo sentirlo dentro di me.
Volevo riprovare quel brivido.
Delicatamente scansai la testa.
Mi distesi sul divano con le gambe arrese, ma rimase fermo.
Si sedette. Mi guardò.
Non sapevo che fare.
Le parole non uscivano e mi sentivo colpevole. Stavo quasi per piangere.
Notò il mio disagio.
Mi toccò la caviglia. Si distese al mio fianco.
Mi baciò.
Accese la luce dell'abat jour.
Questo mi disse a chiare lettere che qualcosa non andava.
"Che cavolo è successo? Non gli piace il mio corpo? Ha visto qualcosa di strano?
Ero in alto mare, avevo bisogno di un salvagente.
Avrò fatto qualcosa di male? Si aspettava di più? ".
Mi stavo facendo domande su domande mentre l'ansia saliva. Lo stomaco si stava serrando.
Mi prese la mano " Non voglio tu sia solo un avventura, Laura " disse.
Incredula.
"Da quando un uomo ragiona cosi? "
Bastarono queste sette parole per farmi piangere.
La maggior parte degli uomini ha come unico scopo quello di portarti a letto ed aggiungere un'altra tacca sulla propria verga.
Si vanta.
Se ne frega dei dettagli, dei sentimenti, vive grossolanamente.
Per loro è solo un gesto meccanico ripetuto diverse volte.
Scopa, ma non fa l'amore.
Agli inizi credevo fosse l'ennesimo ragazzo immagine, tatuato per moda, convinto, brillante e vuoto come un tubo.
Ma lui era realmente diverso".
Allungò il braccio per spengere la luce.
Vidi un altro tatuaggio.
"Ma quanti ne aveva?"
Appoggiai la testa sul suo petto, mentre con le dita mi carezzava i capelli.
Chiusi gli occhi.
Il suo odore su di me, sulle labbra quello strano singolare sapore.
La voglia riprese vita.
Le mie mani su di lui, le sue dita dentro di me.
I primi raggi da est illuminarono i nostri corpi, sudati, frementi, arresi, ma smaniosi di raggiungere l'orgasmo.
Un intenso brivido caldo......il fragore silente dei nostri cuori.
Fine