Ormai prossimi alle feste pasquali come non ricordare le Pasque passate, questa giornata fatta di pace e serenità e cosa vuol dire innanzi tutto Pasqua? semplicemente passaggio, passaggio di Mosè alla ricerca della terra promessa, quella terra promessa da Dio agli ebrei per ritrovare la pace e una identità come popolo.
Il passaggio sarebbe quello dell’ angelo mandato da Dio per far liberare il popolo ebraico in terra d’ Egitto, dopo le nove piaghe, la decima quella più terribile, la morte della primogenitura, chi non avevano segnato con il sangue d’ agnello la soglia, appunto a Pasqua l’ agnello è sacro, ricorda il sacrificio e i sacrifici fatti a un Dio..
Con il cristianesimo la ricorrenza è stata abbinata con la morte e la Resurrezione di Gesù Cristo, passando in secondo piano l’ altro sacrificio, questo ancora ricordato in Israele per il semplice fatto che ancora stanno aspettando il Messia non riconoscendo il Cristo in nessun profeta a loro compiacente..
L’ uomo è un animale pensante, il pensiero corre sempre molto oltre al presente e quando basta poco per cercare di ragionare senza farsi partecipe emotivamente e cercar di capire prima di giudicare, invece l’ egoismo creato dal profitto e dal potere crea simulacri per poter dominare chi ignorante e non aziona la materia cerebrale, ma bensì si sottomette ai ragionamenti altrui..
In ogni luogo e parte della Terra episodi simili trovano terreno fertile, dimenticandosi che siamo umani e come umani deboli e fragili, basta un attimo e tutto può scomparire come una bolla di sapone.
Ogni volta che questo argomento viene trattato molti aderiscono alla ragione e condannano l’ operato abietto dell’ uomo, ma visto che il mondo non ha una bella situazione vuol dire che parlare bene è facile e razzolare male è abitudine..
Scelte delinquenziali, oggi come allora cambiando il metodo ma il fine è sempre lo stesso prevaricare gli uni sugli altri senza preoccuparsi delle conseguenze, imbastire intrighi che alla somma dei fatti non si ricorda l’ origine della trama, cambiando gli obiettivi da vinti a vincitori per comodo e trascinandoli in guerre senza senso verso ignoti fronti dove la scintilla finale potrebbe essere l’ innesco di una scintilla più grande, cambiando totalmente alleati e vinti..
Difficile capire come descrivere il nesso verso orizzonti dove il benessere diffuso e ha portata di tutti restando un'utopia concreta, fino a che profitti scellerati, diffusi e immediati non portano ad un cambiamento, verso quella strada che ogni persona ha la sua energia prodotta dal sole e dal vento, da quello che si ama e non inquina, da quello che si comprende ed è gratuito per tutti, da quello che pochi possono trarre profitto, solo allora il benessere sarà generale.
Solo allora la Pasqua sarà una giornata abitudinaria di gioia, dove nessuno innesca un meccanismo che porta il genere umano a imbruttirsi, alla rovina senza far comprendere che il male peggiore è per la loro semplice debolezza, dove alzare la testa e sorridere al giorno senza angustiarsi con le promesse mancate di personaggi ambigui mandati al comando da tresche che vogliono il potere.
Gente fatta solo di apparenza che ciarla e predica che la Giustizia è uguale per tutti dimenticandosi di dire che chi ha il potere e il denaro è meno uguale e si fa forte e si bea della sua saggia potenza, per chi non ha nulla solo un flebile avvocato d’ ufficio che spesso nemmeno vede..
Pasqua è anche primavera, qualcosa che rinasce per se stessa, la vita, una vita fatta di piccole gemme colorate e di foglie gentili che piano piano diventano fronde e ricoprono alberi, riparo per nidi e piccoli animali che si arrampicano veloci come saette nel cielo sconfinando quella sequenza di una realtà remota..
Pasqua e la primavera della vita, quando a sorridere sono bimbi inconsapevoli che il male è un brutto sogno e il giorno è solo la ciclicità del ritmo che ci porta avanti, ad un passaggio obbligato che ci fa sperare sempre in qualcosa di positivo e non la paura dell'ignoto..
Auguri al mondo che bisogno ne ha, la fragilità e la precarietà di un momento che meglio cercare di dimenticare e il coraggio di andare avanti con la semplicità dell'amore..
Amore è la semplicità di non chiedere nulla in cambio, come la morte di Cristo ucciso per il semplice fatto di pensare diversamente, pensiero sopra le righe di una protesta troppo chiara per essere capita, sfruttata poi sempre per il medesimo motivo dell'origine della storia, comandare sul popolo ignorante e suddito.
Pasqua è vita dedicata agli altri e vissuta accanto a se stessi dentro meandri dove la ragione assorbe quell'attimo che ti porta ad essere perenne dentro menti che non chiedono altro di capire per essere capiti di conseguenza e ascoltati per gioire in una Terra dove la pace e la serenità sono scandite dal tempo che scorre sotto un cielo fatto dai colori dell'arcobaleno.