Erano giorni tetri ed infelici per me che in quel momento ero e mi sentivo tradita, abbandonata, avevo bisogno di spazi aperti ed uscii di casa.
Camminavo vicino alla riva d’ un lago e mentre ero immersa in quei tristi pensieri osservavo come le anatre giocavano e sguazzavano felici dentro l’ acqua, di certo non avevano i miei problemi e i miei pensieri!
Bello però vedere come gli animali sanno vivere la vita con serenità senza essere frastornati dai ricordi rimasti impressi nella mente ed io mi domandai: perché noi esseri senzienti rimaniamo incatenati ai desideri non realizzati, ai desideri rimasti negati o rimasti incompiuti ed il cuore si strugge di quel che non vuol lasciar andare …. e pensare che basterebbe un sospiro profondo, una scrollata di spalle per ricominciare tutto da capo e poi immergere i piedi nell’ acqua e sguazzare felice come sanno fare e fanno le anatre!..
Lo feci ed ecco succedere l’ incredibile perché fu proprio in quel’ istante che percepii una musica fatta di accordi melodiosi che si espandeva nell’ aria, sentii brividi intensi muoversi lungo la mia schiena, quei delicati accenti sonori e vibranti scatenavano emozioni intriganti tra note intense e sommesse, pacate e irruente e realizzavano un concerto celestiale, mi voltai d’ istinto verso la via alberata e d’ improvviso vidi un uomo che avanzava …. ora il battito stesso del mio cuore era concerto in musica, era vero o era immaginazione?
S’ alzò una lieve brezza che mi fece sussultare increspando l’ acqua del lago, muovendo le fronde dei filari degli oleandri in fiore che ondeggiavano al ritmo di quella musica che accompagnava l’ essere del mio sogno avanzare contornato da bagliori di luce … e vidi …. e capii … eri tu il mio ricordo che si faceva vivo, si faceva vero!...