Un salto nel tempo, lasciato tra attese e situazioni e soave melodia... incontrai il terreno della vita che spaziava nell'aria.
Poche erano le vie precluse allo sguardo!
I silenzi volgevano alle ombre delle parole mute...
Era una fredda notte di gennaio, la temperatura era di quattro gradi, l'umidità sovrastava quel gelo che nella strada portava freddo sin dentro casa.
Maria pensava al suo primo giorno di isolamento nella camera dei perché ...e restava a pensare a come avrebbe reagito a un improvviso succedersi di cose.
La notte oscurava i suoi pensieri, erano fiori di giornata di lì a poco a regalare sonno.
Lasciò cadere un desiderio nel cassetto della vita arreso dai pensieri troppo presi di un aspettare.
Nella mente non c'era più spazio per sperare il vetro sottile che ormai si chiudeva nel segmento silenzioso che nessuno mai avrebbe cancellato.
Nella mente e nel cuore alcune speranze svanivano.
E si chiese chi fosse...
un velo di mestizia avanzava sempre di più...nei suoi ricordi una mano stringeva la vita e regalava lacrime alternate a gesti.
Non curava il giorno quel sole sempre più intimorito e perso dello straniamento e del fermo sentirsi ... attimo.
Quante volte le lacrime hanno solcato il viso e immergendosi nel tempo hanno lasciato storia.
Sono parole attorno al vento, nella strada dei silenzi, foglie vecchie portano i cumuli di sete che non hanno più sapore...
E son certezze, corse dietro un salto, tenere emozioni ...
cuore di attrazioni.
Respirando l'aria del sentiero appena spento, la parola tace al segreto del venir ancora presi dal dubbio.
E non si conosce gesto caro, vero....
Gennaio tra le parole invecchiate di vicoli ciechi e sbieche illusioni, danzano nei passi dei pensieri lasciati...
Era un miscuglio di gesti, restanti istanti incompresi.
Si voltò nel giorno ormai chiuso al grigiore dei minuti persi per strada e lasciò cadere quella speranza anche dall' anima; pochi versi che aveva cercato per scrivere, il tempo cancellò in un frammento di secondo.
Si domandò spesso perché quel "perché " chiudeva le parole al cuore e come può un silenzioso dire punire chi è un posare la vita nelle mani del vero.
Non sognare bambino, le forti emozioni resteranno, e la sorte si poggia su dubbi di verità mai sopita...
Vorrei segnare e dipingere un frammento, lasciare le rose nel cuore del tempo.
Vado in un dire... oserei ...
ma nascondo il mio vorrei....