L'oceano attirava dietro di sé uno scenario senza pari, acque che defluivano in onde di pari amore...
come un sasso perso nella profondità dei pensieri.
Era estate, l'aria imbruniva, i colori del tramonto regalavano uno scenario di vita vissuta sempre diverso.
Le nuvole rumoreggiavano a contatto con il giorno del vivere. ..
E si spense quel tremolio di luci che ne riportava la ragione al sonno della notte.
Fu così che pianse il vento, sfiorato dalla città stanca.
L'oceano, la perla rilucente si immergeva nelle acque della vita lasciava sulla bianca acqua uno sprofondare al tempo.
Un abbraccio delle onde fissava i limiti del possibile vivere creando un momento a se stante che copriva i pensieri delle fredde acque.
Non esisteva spazio, le cose avvenivano per inerzia, lasciando scarseggiare quel sentiero intrapreso in un cuore senza tempo.
Era una giornata come tante, le luci del mattino riflettevano alla temperanza del tempo e la vita, una scia di sentimenti senza più svolte, lasciava intravedere piccole dimensioni in uno scenario di purezza.
Il mare, distesa di infiniti pensieri, irrompeva i margini del tempo.
Quante promesse!
La giornata pullulava di fittizie sensazioni che ne riducevano l'audacia del fare, un bambino cerca il suo calore al fluire dell'esistenza.
Ombre rischiarate dalla certezza, e perse, al sentirsi pensiero.
Un parlato di sguardi raccontava il vissuto nello stile di sentirsi parte del vivere e le parole raggruppavano i pensieri, insiti di ieri.
Non conobbe memoria la notte lasciata ad essere un grande raccordo a un amore ...
e tu...
fantasticando il dire... armavi il tempo in uno splendido tramonto di un giorno.
Lasciare
il sentire dell'onda
percepire amore profondo
là ove il canto affonda
in un momento
paura sprofonda.
Lasciare
Il sogno del tempo
curare il vento
e posto in un sentimento. ...