Davanti a me un foglio candido,

le mie dita, languide, accarezzano la penna che, fra un attimo, profanerà la sua bianca verginità.
Sensuale percorso tra i pensieri, cercando, tra le spire oscure della notte, il giusto senso delle parole,
m'inebria ogni verso, mi cattura ogni rima.

S'infiamma la mia anima, prende corpo e il mio scrivere diventa carne pulsante di veemente passione, l'inchiostro è piacere umido che, accattivante e lascivo, scorre lento tra le righe, ed è un far l'amore arcano e conturbante, esaltante l'epilogo in un divino orgasmo mentale, un gemito d'estasi sancisce la fine e mi consegno all'ombra delle tenebre, stremata e felice, abbasso le palpebre.
Sul filo dell'ultimo pensiero sorrido... Alla notte e al nostro splendido perfetto amplesso.