Tace il silenzio di pioggia nel tempo, alberi antichi svolazzano nel tempo, lasciano cortecce secche, nella mente parole profuse.
E si va avanti nella pagina della vita, oggi non più ieri corre sul filo di una marionetta avvolta da mistero, cuce angoli sbiechi di silenzi avvolti all'ombra della vita per lasciare desideri morire nel tempo.
Vola lassù sempre la speranza, un aquilone che il tempo ha lasciato volare nel firmamento.
Chi siamo?
Nascosti all'ombra dei pensieri si pensa che vivere possa essere la dose giusta al vento del non vivere.
Arrampicati sui sogni si velano i perché ...
E passa il cuore... filamenti di attimi raggiungono le note della sera in un mare di speranza. Incuranti del prossimo si volge a se stessi quella mano intinta di polvere.
Voli di gabbiani lasciano la stagione per sentirsi attratti dal caldo di un cielo azzurro. Volano, spiegate ali alternano il curioso agitarsi delle ali...
Si agita anche l'anima ...in un abbraccio si fonde la notte e in un sentiero si ricopre il sorriso perso.
Onde di fango avvolgono le parole di chi ha chiesto un giorno di felicità.
Paura, sentimento di un non fare, osare della vita radica incerto il sentire del poi...
E si perde la speranza ....
Luci della sera avvolgono il lampione che tardi, illumina i giorni dell'autunno.
Sventola la vita attraverso un percorso ove si incontrano le parole dei sogni. E si vive, dalla finestra del dire un momento affretta il tempo, colora i tratti saldati da un pulviscolo di nuvola.
Mi guardi, avvolto dall'ombra del mare, scorgo i venti presenti in te, nel tuo agitare anima.
Piove nelle tasche dei perché infortunati spigoli di pensieri e parole aggiunte nel pomeriggio di un sogno lavano via i colori dal punto della memoria, lì dove i giorni inseguono la notte.