Tra nuvole rosa e angoli di cielo turchino
feci un incontro inaspettato ….
non credevo ai miei occhi
sulla soglia del bar AI DUE LADRONI
c’era lui…..il John della mia gioventù
colui che insieme ad altri tre ragazzi
aveva dato un nuovo volto alla musica dei giovani.
“Scusa John se ti disturbo…come stai?
Beh del resto lo si vede, sembri un angelo
No..non ridere..non volevo prenderti in giro
volevo solo ringraziarti per quel marzo del 1963
quando insieme alla mia band abbiamo sentito
per la prima volta alla radio la vostra
“Please please me”…..ci siamo guardati negli occhi
e abbiamo capito che fino ad allora non avevamo
capito niente……forse ci stavamo rendendo conto
della rivoluzione nascente e volevamo farne parte…
vedo che sorridi….forse non ve ne eravate resi conto
neanche voi…..del resto le rivoluzioni possono nascere
improvvisamente..quando meno te lo aspetti…
e quante notti insonni a provare e riprovare le vostre sonorità
e quando abbiamo interpretato
“Love me do” e “Twist and shout”
davanti ai nostri fans ci siamo sentiti in cima al mondo…
e poi…il taglio dei capelli, i pantaloni e le giacchette strette
gli stivaletti tutto rigorosamente made in England……
sì…….non voglio trattenerti anche perché ho visto George
che ti sta aspettando su quella nuvola in alto a sinistra
ah …volevo chiederti che se un giorno ti venisse voglia di
ricantare “Imagine” mi piacerebbe accompagnarti con il mio basso…
ok…non ne sono all’altezza ma finchè Paul è ancora giù….
Driiiiiiiiiin…. e la sveglià suonò…….