Cipolla era un nano laborioso, spendeva un soldo e un soldo guadagnava.
Lui sognava di sposare una fatina bellina.
Un bel giorno si mise in cammino, e via via trovava indizzi sulla fatina.
Un di la trovò ma la fatina non voleva sapere di lui.
Allora cipolla gli diede i suoi denari e la fatina accettò la sua mano.
Nel regno di cipolla si mangiavano solo le cipolle e la fatina diventò triste.
Allora cipolla andò in giro in per trovare cioccolata da dare alla fatina.
Tornò presto con una carrozza di cioccolato e la fatina fu contenta.
Lui la portava in ogni luogo con la sua carrozza di cioccolato.
Ma la fatina tutta appiccichiata brontolò con cipolla.
Allora si fermarono su un lago e fecero il bagno, cipolla non toccava e la fatina lo portò sulla riva.
E gli disse
tu cipollino
fa il buon bambino
non dubitarar
del destino
ma mettiti nel cestino.
Allora cipolla si commosse, diede un bacino alla fatina e subito apparve un cigno dorato.
Questo cigno emetteva un solo suono, u u u u.
Allora la fatina gli fece una magia e lo trasformò in un bel principe.
Cipolla era geloso di questo principe e domando alla fatina di clonarlo nel principe.
Allora i due principi si sfidarono a duello, ma essendo uguali non si sapeva chi premiare.
La fatina disse:
bel nanetto
vai sul tetto
non dubitar
e celeste
tu sarai.
Allora il clone vero divetò nanetto e andò nel suo laboratorio.
Il nanetto dopo questa esperienza volle costruire una fatina robot.
Prese i migliori pezzi del suo regno e costruì una bella fata robot.
La fatina di prima però fece una magia e diventò una fatina robot.
Bussò alla casa di cipolla facendo leva sulla sua bontà.
Allora adesso cipolla aveva due fatine robot e le vestì in maniera differente.
Le chiamò amor e amar.
Lui gli diede dei lavori da fare e queste robotine erano abili a costruire giocattolini.
Allora a Natale caricarono la carrozza di cioccolato con tutti i regali delle fatine robot.
I bambini ricevettero i giocattoli e diventarono bambini prodigio.
Uno di questi bambini divenne il cosigliere di cipolla che diventò lungimirante.
Il giorno di Natale del 9999 si sedettero tutti intorno e mangiarono al suono emesso dal bambino prodigio.
E fu un capodanno da ricordare quello del 10000.
Ci fu un guasto a tutti gli orologi nel passare a questa data.
Amor e Amar allora fecero una magia e tutto si aggiustò.
Furono anni felici e la famiglia si all'argò per diventare il popolo del futuro.