8460 visitatori in 24 ore
 935 visitatori online adesso





Menu del sito


Visitatori in 24 ore: 8460

935 persone sono online
Autori online: 2
Lettori online: 933
Poesie pubblicate: 361’345
Autori attivi: 7’477

Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti
Chi c'è nel sito:
Club ScrivereRaffaele48 Messaggio privatoClub ScrivereAnna Eustacchi Messaggio privato
Vi sono online 1 membri del Comitato di lettura








Stampa il tuo libro



Pubblicità
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.

Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi

Responsabilità sociale



Per pubblicare un libro scrivete a libri@scrivere.info

Rosso tramonto (il colore dell'amicizia)

Ragazzi

All'inizio non mi piaceva per niente.

Ci dissero che sarebbe rimasto con noi solo per quell'anno, visto che il padre era in attesa di assumere un nuovo incarico in una sperduta ambasciata. Mentre l'insegnante ci presentava Alec, io mi impegnai a scrutarlo per capire il perché mi apparisse così anomalo.

Magrolino, pelle talmente bianca da sembrare trasparente, capelli neri lisci e un abbigliamento davvero inusuale. Ad ogni modo tutto questo poteva essere facilmente dimenticato guardando quegli occhiali scuri, modello "dal profondo della notte" che portava continuamente.

Con la mia solita fortuna, me lo ritrovai come compagno di banco e la prof mi disse di far in modo che si sentisse a suo agio. Non ero molto convinto che io e lui saremmo diventati amici,
 anche se Alec mi incuriosiva nonostante lo vedessi sempre solo e smarrito.

Poi capitò che il mio senso di colpa mi fece avvicinare a lui durante l'intervallo:

"Ciao Alec, vuoi un biscotto?".

"Volentieri ... mmh".

"Will, mi chiamo Will" (gran brutto inizio per una amicizia non ricordare il mio nome).

"Ok, scusa Will, ma il cambiare troppo spesso città mi fa perdere la memoria".

Allora per consolarlo proposi:

"Non è che ti va di fare un giro in centro dopo le lezioni?".

Finalmente un sorriso. Il suo viso si illuminò, come se qualcuno gli avesse chiesto "Ti va di fare il bagno in una vasca colma di cioccolato al latte?".
 Detto e fatto, eccoci in centro. Era un bel pomeriggio di sole. Alec era contento ma mi sembrò un tantino spaesato e dopo avergli impedito di sbattere in pali della luce, biciclette parcheggiate e altro ancora, decisi di afferrargli il braccio e di guidarlo.

Non mi era mai capitato di aiutare un amico (?) e la cosa mi inorgoglì.

"Ale" (ero già al nome abbreviato) "facciamo un salto in pasticceria?".

Come frecce scagliate da una potente balestra, eccoci con i sacchetti in mano, pronti a spendere i nostri miseri risparmi in tutto ciò che faceva un gran bene a ... (boh, a cosa fanno bene i dolci?).
 Mentre ero intento a comprare tutte le delizie esistenti in città, gli chiesi: "Scusa, mi passi una decina di quelle caramelle color rosso?". Immediatamente lo vidi spaesato, la sua espressione divenne seria e allarmata. "Dai, non è difficile, le hai vicine".

In un attimo scaraventò il sacchetto per terra e corse fuori dal negozio senza proferire parola. Allora raccolsi il tutto, mi diressi alla cassa e, stupefatto dalla sua reazione, andai fuori a cercarlo.

"Che succede? Ho detto qualcosa di sbagliato?".

"No Will, non preoccuparti, non è colpa tua. Io soffro di acromatopsia congenita" (che strana quella parolona detta da un ragazzino) "In pratica non distinguo i colori. Per me il mondo è solo o chiaro o scuro. Scusa, non te lo avevo detto".

Ci rimasi male. Ecco il perché degli occhiali strani, della sua reazione alla luce troppo forte. Mi misi nei suoi panni e mi sentii inevitabilmente disperato. Mi chiesi come fosse possibile vivere senza vedere i colori, continuamente immersi nelle stesse e identiche tonalità.
 Tanto ero sconvolto che trascorsi la notte in bianco pensando alla malattia del mio giovane amico. Però la mattina successiva, mentre stavo ingurgitando una pasta ripiena di una rossa marmellata di fragole, mi venne un'idea.

Avevo una soluzione. Di colpo mi sparì la stanchezza e corsi al telefono:

"Ciao Ale, ti va di fare un picnic questo pomeriggio?"."Ok. Al cibo penso io. Tu porta una tovaglia. Ci vediamo alla sedici da me".

Avevo un sacco di cose da fare, ma essendo domenica, il tempo non era un problema. Senza esitazione, corsi al market sempre aperto dove spesi i miei ultimi risparmi, ma non mi importava. Dovevo farlo.

"Eccoci" dissi "Questo è il mio punto preferito. Da questa altura puoi vedere tutto. La città, il mare, il cielo e le nuvole".

Ale stese la tovaglia ma intravidi nella sua espressione una profonda tristezza.

"So cosa stai pensando, ma fidati di me. Tu non puoi vedere i colori e allora te li faccio immaginare ... assaporandoli".

Allora cominciai a stendere sulla tovaglia quello che doveva essere il nostro lauto spuntino.

"Ecco qua. Con questa insalata potrai immaginare il prato dove siamo seduti e con la frittata potrai intuire il colore del sole".

Ale era felicissimo, mangiava e guardava le cose che io gli presentavo immaginando i colori grazie alla sua fantasia e al gusto del cibo. Finalmente lo vedevo sereno, quasi appagato. Dentro di me mi commossi, ma non intendevo mostrarlo. Il mio amico non chiedeva pietà, ma solo amicizia. Il pomeriggio trascorse veloce come un fulmine e quando ci trovammo di fronte a uno splendido tramonto variopinto di rosso, striato e sfumato a dovere, tirai fuori delle crostatine con marmellata di fragole e ciliegie e dissi: "Bene, ora ci mangiamo questo rosso tramonto".

Eravamo lì, con la bellezza del mondo davanti a noi, con la gioia della nostra amicizia e in bocca il sapore della vita. Eravamo forti, invincibili, come nuovi eroi in missione sulla terra.
 Con una inconsueta rapidità anche quell'anno scolastico volse al termine. Ale era cambiato. Lo vedevo meno cupo, più allegro. Ma la vita scorre e il giorno della partenza era arrivato.

"Ti ricorderò per sempre Will, ma sappi che un giorno ci rivedremo e mangeremo ancora i colori di quel rosso tramonto".

Quel giorno non arrivò mai. Dopo un anno, a inizio estate, un corriere mi consegnò un pacco gigante con dentro un bellissimo quadro che raffigurava un tramonto. Il disegno era di Ale, ma quando vidi una lettera dalla scrittura chiaramente femminile, uno strano presentimento si fece avanti nella mia mente.

"Caro Will,
 rispettando il volere di mio figlio, ti spedisco un suo disegno. Alec mi disse che tu ne avresti compreso il significato. Purtroppo devo dirti che il mio ragazzo ci ha da poco lasciati. Aveva una salute molto cagionevole e a nulla sono servite le cure. Nella sua breve vita Alec è riuscito a donarci tanto amore e il suo ricordo lo conserveremo sempre nel nostro cuore. Grazie per la tua amicizia. Ti ha ricordato fino all'ultimo istante". Con tanto affetto...

Alec mi ha detto di scriverti questa frase:
" Tu saprai come farlo diventare un rosso tramonto".

Non credo di riuscire a trovare le parole per descrivere il dolore che sentii. Uno squarcio dentro di me forte e intenso, come una lacerazione. Quando perdi un amico, non c'è rimedio. È una perdita e basta. Non è stato facile trovare la mia strada nella vita ma ricordandomi di Ale, decisi di impegnarmi nel settore della ricerca. Ho pensato che attraverso questo lavoro avrei potuto aiutare tutti i ragazzi intenti a combattere la sofferenza. Poi quando sono stanco e depresso, guardo il disegno e immediatamente mi sento forte e invincibile.

Allora, in quei momenti, chiudo gli occhi e penso al sorriso del mio amico mentre guarda e immagina il colore rosso di quel bellissimo tramonto riempendosi la bocca di gusto e di vita.

Paolo Gugnoni 06/01/2014 22:20 2 1798

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.

I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.


SuccessivaPrecedente
Successiva di Paolo GugnoniPrecedente di Paolo Gugnoni

Commenti sul racconto Commenti sul racconto:

«una grande lezione di vita riportata in una prosa elegante e molto toccante. Molto piaciuto questo racconto breve»
Antonella Dadone

«Scrivere racconti brevi è molto difficile, dare un senso ad una storia in poche battute con stile e poesia non è da tutti, a prescindere dalla storia che può piacere oppure no.»
Rosafio Giancarlo

Commenti sul racconto Avviso
Puoi scrivere un commento a questo racconto solamente se sei un utente registrato.
Se vuoi pubblicare racconti o commentarli, registrati.
Se sei già registrato, entra nel sito.

La bacheca del racconto:
Non ci sono messaggi in bacheca.


Ritratto di Paolo Gugnoni:
Paolo Gugnoni
 I suoi 35 racconti

Il primo racconto pubblicato:
 
Come una foglia al vento (Lettera a Babbo Natale) (28/12/2013)

L'ultimo racconto pubblicato:
 
Vi auguro una lunga vita (29/03/2015)

Una proposta:
 
L'amico di Kiryu (06/01/2014)

Il racconto più letto:
 
Claire, Adam e... io (23/01/2014, 6904 letture)


 Le poesie di Paolo Gugnoni

Cerca il racconto:





Lo staff del sito
Google
Cerca un autore od un racconto

Accordo/regolamento che regola la pubblicazione sul sito
Le domande più frequenti sulle poesie, i commenti, la redazione...
Guida all'abbinamento di audio o video alle poesie
Pubblicare un libro di poesie
Legge sul Diritto d'autore (633/41) - Domande e risposte sul Diritto d'autore
Se vuoi mandarci suggerimenti, commenti, reclami o richieste: .



Per pubblicare un libro scrivete a libri@scrivere.info

Copyright © 2024 Scrivere.info Scrivere.info Erospoesia.com Paroledelcuore.com Poesianuova.com Rimescelte.com DonneModerne.com AquiloneFelice.it