Assaporare quel pensiero avvolto da mille facce intrise di mistero fece si che Paola dovette allontanare il cuore e far fede alla ragione.
Mille pagine di vita scorrevano sul davanzale dei sogni e curiosi ne lasciavano la magia di una bambina al suo primo amore.
In cuor suo, Paola sapeva benissimo cosa volesse il tempo da lei e cosa potesse cambiare da un giorno all'altro se quel sogno fosse stato reale.
Prima di dormire amava pensare di un nuovo giorno potesse cucirle il cuore e rimangiare e asciugare le parole spese sino a quel momento.
Correva il giorno, nascosto dietro nuvole rade quasi a nascondere la verità di quel sentimento troppo pigro per prendere il volo....
la luce filtrata dei raggi lunari aiutavano a pensare e quello splendore di luce ne rimangiava gli attimi.
Paola soleva così trascorrere il giorno... tra curiosi hobby e parole messe in croce in un gioco quasi infinito. La notte, dormiva poco, le speranze che cercava nei quadri della vita erano ormai cancellati da parole, sillabe ricamate nel suo cuore inventato seppur da flebili respiri. Una sera, mentre cercava refrigerio in un attimo di secondo nella pace della sua casa... un suono alla porta destò la fantasia cercando nel suono un volto.
La vicina di casa aveva perso il suo gatto e cercava nei dintorni cercando di far credere fosse importante ritrovare monettino, questo il nome del gatto, tra le sue piante.
Paola sapeva benissimo di odiare i gatti ma nel suo intento non trapelava indugio. Monettino era un gattino di colore bianco e nero che non sapeva andarsene dalla sua casa. Da cucciolo aveva scelto quel luogo il suo abitare...
poche le parole di Paola al destino e immensi i ricordi.
Un giorno mentre rincasava a casa il respiro le si accorcio' pensando al tempo fuggito.
Un periodare di vita con il fiocco della felicità senza fine.
Aveva accarezzato solo un pensiero ... Il suo amore.
Ritornarono gli attimi e le lunghe chiacchierate con il suo piccolo amichetto MONETTINO.
I venti alzarono le tempeste e fu inverno, un film già visto dietro vetri bagnati e offuscati dai ricordi.
Parti' il gelo, lunghe nevicate ricamavano le strade di pura fantasia bianca e le giornate passavano lente.. non si ebbe modo di cambiare quel sogno. Buie ed oscure parole coloravano le giornate.
continua....