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Il quadro era appeso sul muro più stretto della stanza, quello senza finestra e più lontano dalla luce. Sembrava quasi emanasse una certa solitudine, un inquietante silenzio. C’era dipinto un fiore reciso, di un rosa pallido come quando si è dissanguati e non resta più molto sangue sotto la pelle.. questo suggeriva quel fiore adagiato come morto sul tavolo di legno. Lui lo guardò prima da lontano come distratto. Erano altre le cose che attiravano la sua attenzione in quella stanza. Quel paio di scarpe rosse sistemate con religiosa precisione davanti al comodino, una accanto all’altra come due gemelle. Il maglione di lana spesso e di un colore delicato, piegato sulla sedia come se dovesse stare li per sempre.. e la valigia chiusa, piena di adesivi di città sconosciute, e un " i love you "nero su sfondo bianco. Lui era rimasto fermo davanti ai piedi di quel sottile letto. Guardava il cuscino come chi cerca impronte.. il cuscino, cosi vuoto e cosi sereno. E poi il quadro con l’esanime fiore .. gli si avvicinò ancora di più e lo fissò con le mani ancora in tasca. Sembrava lo volesse annusare. Il fiore era disteso e sembrava vivo, come appena colto. Lo guardò ancora e con il dito passò sopra i solchi lasciati dal pennello. Rughe, pensò sorpreso da quella strana sensazione che sentiva. Rughe come solchi colorati di vita che si spegne, come i detriti che porta il fiume.. Rimise le mani in tasca e poi apri la busta bianca lasciata sul comodino. Lo fece lentamente come chi teme qualcosa.. c’era un foglio con su scritto una poesia di Prè vert che già conosceva bene, e una nota in fondo scritta a mano. " Sono figlia del vento, non cercarmi nelle stanze vuote.. Bacio. Sempre tua. " Con l’ultimo gesto prima di uscire e rinchiudere la porta dietro se, con l’ultimo gesto in quell’inutile stanza, si portò la lettera sul viso come a cercare una carezza, ne sentì profondamente il profumo e la infilò in tasca.. Era già scesa la sera, e la strada a quell’ora sembra un campo di cocomeri prima della raccolta...
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Ben scritto, bella la descrizione fiore reciso ()
Scrivi bene (Francesco Fabris Manini)
Mi piace la tua prosa narrativa che è anche poesia (Francesco Fabris Manini)
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