Eppure il quadro è caduto.
Quando capiterà l'evento?
Seduto nella sala del dottore attendo il mio turno.
Ho paura delle malattie.
Ho paura della paura.
Non gioco in borsa (qualche soldo senza fatica mi farebbe bene).
Fobie.
Ho incontrato un ragno, un ragnetto, che fastidio, poi mi è risultato simpatico.
Una vespa mi ha accarezzato io sono balzato come un canguro.
Tra la folla mi sentivo osservato, ero forse in mutande.
Attendevo da così tanto tempo che i capelli sono diventati bianchi.
Lo sguardo fisso verso l'orizzonte, quando sarà la battaglia.
Una campana suona, era ora.
Ogni evento prende significato perfino la nausea.
Perché mi disturbano non sanno che sono impegnato.
Priorità.
Se fai un lavoro cerca di terminarlo prima di iniziarne un'altro (la mamma impreca).
Mi cadono le palle quando non considerano che uno scrive per non sentirsi un totale escremento.
Immondizie.
Crescita, immondizie, crescita regali, pacco regalo, chilometri di scorie anche nucleari, un sub trova un tesoro sul fondo, tassato al 99%.
Attesa.
Sogno la posta io che scavalco la fila mandando tutti a quel paese.
Sogno la quiete e la tempesta, quando non si possiede nulla non resta che sognare.
Attesa
Non gioco la lotteria mi deprime.
Quando scrivono delle vincite non ci credo è tutta una montatura.
Poi se vincessi tutto in una volta sai che colpo.
Le mucche fanno il latte e altre cose.
Scriverei tanto sull'attesa invece attendo.
Dei canguri ne ho già parlato vedi vespa.
I sogni dopo rompono le palle vedi sopra.
Se non ti piaccio inviami un messaggio.
Meglio cacca che vuoto.