C’era una volta una fanciulla di nome Oranò. Era bella, attraente e tutti la invidiavano per ciò che possedeva: ricchezze e virtù. Ma Oranò quand’era molto piccola aveva subìto un maleficio da un vecchio stregone. Quando Oranò aveva circa due anni s’inoltrò da sola in una foresta dagli intrighi erbosi e lì incontrò un vecchio stregone dal viso scarno e rugoso che le disse: << Oranò, tu non godrai mai delle esperienze belle che vivrai, ma avrai sempre la sensazione e la paura che qualcosa possa rovinarle o farle finire, potrai soltanto godere dell’immaginazione, ma nel presente penserai sempre a ciò che sarà, che potrebbe arrivare dopo…>> Così detto il vecchio scomparve dove la foresta era più fitta. Oranò non capì molto di ciò che aveva ascoltato, poiché era troppo giovane, ma avvertì un senso di sconforto e di amarezza comunicatogli da quelle parole, tali emozioni l’avrebbero accompagnata per tutta la vita.
Oranò crebbe e divenne donna. Incontrò un uomo che l’amò con tutto il cuore e fu da lei corrisposto. Ma la felicità che Oranò sentiva era come una farfalla che rischiava ogni momento di essere intrappolata in un retino, Oranò non sapeva spiegare ciò che provava e non ricordava di certo il maleficio che aveva ricevuto da piccola. E così passarono gli anni senza che Oranò potesse mai vivere appieno la sua vita e le esperienze vissute.
Quando raggiunse la mezza età incontrò una donna molto saggia dotata di strani poteri…Starle vicino rasserenava gli animi più induriti. La donna saggia ascoltò la storia triste che Oranò le raccontò e le svelò un segreto: lei conosceva già quella storia. Ma come era possibile? Chi era quella donna così bella e apparentemente così giovane che conosceva il suo stato d’animo? La donna saggia le confidò che conosceva anche la causa dei suoi malesseri, infine le svelò del maleficio…Oranò non voleva crederci…Come potevano esistere simili magie? Nell’anno 2000?
E se fosse stato vero? Se avesse ricevuto davvero un maleficio? E come avrebbe potuto risolvere la situazione? Come annientare un maleficio? La donna saggia le confidò che un rimedio c’era ed era di parlarne con il “vecchio stregone”. Ma come? E dov’era quel vecchio? Il vecchio, rispose la donna, è sepolto nei tuoi ricordi, scava dentro di te e cercalo. Lo troverai prima o poi…
Oranò da quell’incontro passò giorni e giorni a scrutare la sua anima per incontrare il vecchio ma senza risultati. Si era ormai rassegnata quando una notte si svegliò da uno strano sogno, sentì una voce lontana che sembrava venire da un’altra dimensione e vide un’ombra scura, s’impaurì ma provò a chiedere chi fosse. L’ombra si rivelò come ciò che era rimasto dello stregone che le aveva fatto il maleficio e allungandosi verso Oranò così le parlò:
<< Quando avevi circa due anni qualcuno era apparso dal nulla, come un mago crea un gioco di prestigio. Era tuo padre…che ti tolse la felicità di possedere l’amore di tua madre che fino a quel momento era tutto per te! Da quel giono dovevi dividerlo con tuo padre… con quell’uomo apparso dal nulla che reclamava i suoi diritti, l’amore da parte tua e di tua madre. Ma tu avevi paura di lui, non lo conoscevi, era un estraneo che ti aveva portato infelicità, poichè pretendeva una “parte” di tua madre. Tu piangevi, strepitavi ma era inutile, dovevi amarlo per forza, perché era tuo padre. Te lo facevano capire tutti. E tu eri una bambina capricciosa e cattiva che non era riconoscente al suo papà, che era tornato solo per lei, per sua figlia! Da quel giorno sei cresciuta e ogni situazione, ogni emozione l’hai vissuta con ansia e paura. Hai incontrato l’amore a 18 anni ma avevi paura che qualcosa potesse accadere, qualcosa che avrebbe spento in un attimo il tuo idillio. E così è stato per ogni esperienza della tua vita che hai vissuto con il timore, con l’ansia che qualcosa di brutto potesse accadere. Oggi devi smettere di temere a causa del passato, devi vivere nel presente, nessun sconosciuto oggi può minare le tue esperienze positive e la tua felicità!>>
Così la donna saggia concluse il suo racconto e Oranò si svegliò nel suo letto e si accorse che era stato tutto un sogno, ma un sogno rivelatore.
Aveva incontrato l’ombra, la saggezza, ed ora decideva di cambiare nome per sempre, si sarebbe chiamata d’ora in poi Orasì, e avrebbe vissuto ogni attimo della sua vita con gioia e serenità senza il timore che qualcuno o qualcosa gliele portasse via.