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«Leonardo Sciascia, in "La scomparsa di Majorana" (ci potrebbe essere qualche parola leggermente diversa dall'originale, perché ritraduco dalla traduzione in francese in mio possesso), dopo averci ricordato che, per Majorana, "nato in quella Sicilia che per più di duemila anni non aveva dato un solo scienziato, in cui l'assenza, se non il rifiuto, della scienza era diventata una forma di vita, il fatto di essere, come lui, un uomo di scienza, era vissuto come una dissonanza", scrive: "Una sera a Palermo parlavamo della misteriosa scomparsa di Majorana con Vittorio Nisticò, direttore del giornale 'L'Ora' . Improvvisamente Nisticò si ricordò che da giovanissimo, durante la guerra o nell'immediato dopoguerra, insomma attorno al 1945, aveva visitato in compagnia di un amico un convento di certosini e che, a un certo momento della visita, un 'fratello' (...) aveva fatto loro la confidenza che nel convento, fra i 'padri', c'era un 'grande scienziato' . " Riferii questa testimonianza a un mio collega di Matematica, il quale si ricordò che anche lui, da bambino (attorno al 1950), era stato accompagnato a visitare un convento, e che un altro "fratello" aveva fatto ai "grandi" la medesima confidenza...» |
Inserita il 09/09/2015 |
Un passeggero in meno quella nave
si ritrovò, quand’essa giunse al porto:
forse finito nel profondo Mare
Tirreno era un illustre corpo.
Era un corpo importante per la mente
che veicolava: quella d’un sapiente
che coi fisici al mondo gareggiava,
e sempre più sovente primeggiava.
Sfiorare l’infinito non conduce
spesso che a conclusioni devastanti
per la brillante mente che produce
dei risultati troppo imbarazzanti.
Però l’addio alla vita si può dare
non solo col gettarsi dentro al mare:
avendoci pensato un po’ di tempo,
ci si può rifugiare in un convento.
Se così fu, la mente razionale,
prima di sparizione duratura,
dovette escogitare eccezionale
ritirata dal mondo, in miniatura.
Ettore, matematico stellato,
risultò la scomparsa tua al quadrato! |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«"La scomparsa di Majorana", di Leonardo Sciascia, è utile per approfondire l’argomento.» |
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