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| Fredda la notte, già sorgon le stelle
e ognuno desina sotto il suo tetto.
Sussurra Maria or guardando quelle,
or stringendosi il petto.
La venuta del Figlio s'avvicina:
non legno li proteggono, né roccia.
Infin sdraiata sul carro supina,
d'amor conta ogni goccia.
Cammina dinanzi al carro Giuseppe:
per il censimento viene a Betlemme,
dacché il comando d'Augusto re seppe.
Cammina or lemme lemme.
Ché le dimore tutte son già piene,
per la rossa del divin parto gioia
asilo chiede, ma soltanto ottiene
la grigia mangiatoia.
Padre santissimo, che il Figlio doni,
abbi a pietà chi le porte ti chiuse,
su di lor sol una carezza poni,
su di chi viltà effuse.
Sul far della notte, un lume dorato
sì la grigia roccia splendente avvolge,
come, al Sol d'Oriente appena nato,
chi il suo guardo volge.
Tra le paglie èl pover legno giace,
in bianche fasce d'infatil purezza,
il Portator dell'agognata pace,
al pudico uomo avvezza.
E' festoso turbinio di canti
e risuonar di tube per i campi.
O afflitti, al cor di Dio i vostri pianti
risuonarono sì ampi.
Ecco il Pargolo, della Luce Figlio,
nato povero, eppur divin sovrano,
il cui Sant'Amor splende sì vermiglio
e possente è la mano.
Ecco i pastori, casti portatori
della sì sperata, lieta novella:
seco non portano né mirra, né ori,
ma quella pecorella.
Padre santissimo, che il Figlio ci doni,
una sola sostanza in tre persone,
a'figli amati una carezza poni,
di salvezza cagione.
O Vergine Madre, qual gioia serbi
nel profondo del tuo immenso cor!
Tu che dalle labbra spiri sol verbi
di sconfinato amor! |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«primo di una serie di dodici inni sacri dedicati alla storia di gesù cristo, chiaramente ispirati alle inconcluse fatiche manzoniane
schema metrico: strofe saffiche con rima ABAb dove i primi tre versi sono endecasillabi e l'ultimo è un settenario» |
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Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 50 - Anno: 2009
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