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Quella sera in discoteca
un ragazzo mi ha drogata,
dentro al bagno m’ha portata
e poi lì ... m’ha violentata!
C’era un uomo sul mio corpo,
mi spogliava, mi voleva,
mi pesava, si muoveva,
ansimava e mi godeva!
Non ho visto la sua faccia,
cerco ancor di ricordare,
od almeno d’inquadrare
qualche suo particolare!
Non rammento chi sia stato,
forse qualche pretendente,
qualche stupido cliente ...,
ma non mi sovviene niente!
Non ricordo se ballavo
con Giuseppe o Maurizio,
con Antonio o con Patrizio,
o con Silvio o con Fabrizio!
Sono incinta di due mesi,
la notizia mi ha sorpresa,
or mi sento strana e tesa,
soprattutto ... indifesa!
Sono vittima innocente
d’una lurida aggressione,
senza partecipazione,
senza amore, né passione!
Sto pensando d’abortire
per la scena scandalosa,
ma son troppo religiosa,
non mi sembra una gran cosa!
Il problema è molto serio
e nessuno mi è vicino,
c’è la vita di un bambino ...,
forse è figlio del destino!
In effetti sono sola,
non mi sono mai sposata,
non mi son sentita amata,
mai nessun m’ha corteggiata!
Non so proprio se tenerlo,
perché è stata una violenza,
però sento la coscienza
che mi dice: “All’occorrenza
ti può fare compagnia,
se una femmina o un maschietto,
hai qualcuno dentro il letto
che ti fa provar l’affetto!
Sei andata in discoteca
per cercare un’avventura,
ma c’è stata una iattura
trasformata ... in fregatura!
Ora tieniti il bambino,
è la sola cosa bella
per sconfiggere la iella,
non ti fa sentir zitella! ”
Son rimasta sbalordita!
La mia candida coscienza,
con gentile confidenza
mi mostrava l’evidenza!
Non aveva certo torto,
dopo tutto vivo sola
e nessuno mi consola,
né mi dice una parola!
Ho deciso, ... me lo tengo,
già mi sento in compagnia
ed avverto l’allegria,
...cambierà la vita mia! | |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Di queste vicende ne è pieno il mondo, ma non sempre c’è uno stato di coscienza che invita la protagonista a riflettere su di una vita innocente che sta per nascere, la sua deve essere una scelta cosciente, fatta dopo aver constatato la necessità di vivere con il bambino, un futuro all’insegna dell’affetto materno. Una scelta di vita senza remore e con coraggio per affrontare la sfida.» |
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