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La mia composizione
è nata in riva al mare,
sentivo dentro l’estro
che stava a tracimare.
L’ho scritta con la penna
sospinta dal mio cuore,
la musica è divina,
il tema è sull’amore.
Un giorno morirò
ma resterò fra voi,
perché la mia canzone
non morirà giammai,
Le note e le parole
mi renderan famoso
ed alla dipartita
mi sentirò orgoglioso.
Son tanto soddisfatto
d’averla scritta io
la seguirò col cuore
persino nell’oblio.
Neppure il vil destino
riuscirà a fermare
color che per strada
la vogliono cantare.
La musica di questa
bellissima canzone
andrà di bocca in bocca
beando le persone.
Son semplici parole
che parlano d’amore
e filtrano immortali
in ogni ardente cuore.
Nessuno può impedire
a questa melodia
di superare il mondo
con grande frenesia.
La musica è qualcosa
che penetra nel cuore
e vibra emozionando,
ma senza far rumore.
Finora non ho avuto
le considerazioni,
né premi, né attestati,
ma solo delusioni.
Qualcuno ci tramanda
che la celebrità
arriva sempre dopo
che sei nell’Aldilà.
Mi sta chiamando il Cielo,
ma resti tra di noi,
un giorno mi vedrete
cantarla insieme a voi. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«In genere si diventa famosi solo dopo morti, in questo caso durante la vita si scrivono milioni di testi, ma solo dopo la morte si diventa celebri. Vedi Dante Alighieri e tanti altri del passato, quindi per diventare famosi bisogna prima morire? Beh preferisco restare nell’anonimato, ma vivere intensamente la mia esistenza, In questi versi a mo’ di favola evidenzio la speranza di tornare postumo e godermi la celebrità da vicino, ma sarebbe una goduria effettiva? Chissà cosa ci riserva il dopo! Nell’indecisione del mistero, scrivo versi per esaudire la mia passione e godermi la vita.» |
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