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Pi l'ommu la giushtizzia è assai 'mpurtanti
cu po' shta' 'nziem'all'atri cchiù cuntentu,
cá faci rispittari a tutti quanti
li leggi ca fannu a lu Parlamentu.
Ca li diritti sontu sacrusanti
e li duveri no' hanna avì' lamentu
nui lu sapimu e hama sciri 'nnanti
cu cunvinzioni e cu lu sintimentu.
Purtroppu nui no' ssimu tutti uquali,
percé shta puru cuddu ca no' è giushtu
e, comu si cumporta, faci mali
all'atri ca ni provunu tisgushtu.
Lu povuru o lu tebbli nienti vali,
ccussì iddu no' po' mancu fa' trambushtu.
È 'nu pruverbiu cushtu:
"Ci teni li tinari e l'amicizzia
s'ni po' fricari puru t'la giushtizzia".
Traduzione
La giustizia
Per l'uomo la giustizia è molto importante
per poter star con gli altri più contento,
ché fa rispettare a tutti quanti
le leggi che fanno al Parlamento.
Che i diritti sono sacrosanti
e i doveri non devon aver lamento
noi lo sappiamo e dobbiam andare avanti
con convinzione e con intendimento.
Purtroppo noi non siamo tutti uguali,
perché c'è pure quello che non è giusto
e, come si comporta, fa male
agli altri che ne provano disgusto.
Il povero o il debole niente vale,
così lui non può neanche far trambusto.
È un proverbio questo:
"Chi ha il denaro e l'amicizia
può fregarsene pure della giustizia". |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
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«Sonetto caudato in vernacolo sanvitese (alto salentino) con relativa traduzione. Schema: ABAB/ABAB, CDC/DCD, dEE.» |
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