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Susanna si sentiva tanto stanca,
aveva solo voglia di dormire ...
...Bussarono alla porta ed era Bianca
l’amica, che agitata prese a dire:
“Susanna, non si trova mio marito!
è uscito per comprar le sigarette
e non è più tornato, ... è sparito!
Dalle dodici e trenta, ... son le sette,
mi sento tanto giù e son nervosa,
tu sai qualcosa? Aiutami, ti prego! ”
Susanna disse: “Puoi provar da Rosa...,
però io qui lo dico ... e qui lo nego! ”
L’amica si portò le mani in faccia
gridando: “Allora è vero, sono amanti!
Non ci volevo creder, ... che donnaccia!
In giro lo sapete tutti quanti!
Adesso vado a prendere il coltello
e se li trovo nudi dentro il letto,
a lui gli taglio subito il pisello,
a lei, le do tre coltellate al petto! ”
Susanna fece il gesto di fermarla,
ma Bianca era veloce più del vento,
... Pensò a Rosa in modo d’avvisarla,
... purtroppo aveva il cellulare spento!
Allora nonostante la stanchezza,
chiamò la polizia per salvare
l’amica da una futile sciocchezza
per l’odio di volersi vendicare!
... E Bianca suonò, venne ad aprir Rosa,
succinta, ma seccata dall’arrivo
di quella donna isterica, rabbiosa,
che senza nessun logico motivo
veniva a importunarla dentro casa ...!
Apparve un uomo nudo nell’ingresso
e Bianca fu ben presto persuasa.
Non c’era suo marito a fare sesso!
Le chiese scusa e se ne andò confusa.
La polizia giunta in quel momento,
la vide uscire, le lanciò l’accusa
d’un trucido delitto o un ferimento,
ma lei rispose: “Stavo controllando
se c’era mio marito dentro il letto
...con quella donna, ma stavo sbagliando,
avevo un gran timore dentro il petto,
perché è sparito! Devo denunciare
la sua scomparsa?” ... Disse il maresciallo:
“La sua denuncia non si può accettare,
non ci sono elementi per un ‘giallo’!
Aspetti almeno ventiquattro ore,
adesso vada a casa e stia tranquilla,
non vada in giro a seminar terrore,
si prenda una bollente camomilla! ”
La donna tornò a casa e sul divano
trovò il marito con il gesso al braccio,
restò di sasso, disse in modo strano:
“Che t’è successo, hai il viso ch’è uno straccio! ”
Rispose irato il povero marito:
“Nel ritornare a casa, sul piazzale,
un auto frettolosa m’ha investito,
...qualcuno m’ha portato all’ospedale ...,
m’han messo il gesso, tu dove sei stata?
Di solito non esci mai la sera,
e, poi, ti vedo strana ed agitata
se hai l’amante, mostrati sincera! ”
La donna non rispose a quel sospetto,
provava tanta gioia che la cosa
non s’era estinta in modo circospetto
...per colpa di Susanna e pur di Rosa ...
Depose, di nascosto, quel coltello
che stava per portarla alla rovina!
...Le malelingue spingono al tranello,
...poteva diventare ... un’assassina!
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Le malelingue nella piccola città non mancano mai, gole profonde che gongolano nel rendere difficile la vita agli altri, l'animo malvagio non conosce limiti, la gelosia poi rende la cosa ancor più drammatica con risultati poco civili che portano a violente conseguenze. E' buona norma accertarsi della verità e poi intervenire per vie civili senza interporre violenze gratuite che portano al dramma.
NB.: I nomi, i personaggi e la vicenda suesposta, sono frutto della mia fantasia, pertanto ogni riferimento a persone o cose, deve ritenersi del tutto casuale.» |
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