Visitatori in 24 ore: 8’728
575 persone sono online
Lettori online: 575
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’351Autori attivi: 7’478
Gli ultimi 5 iscritti: Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio
♦ Adriana Bellanca | |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
«Si sa che l’uomo nasce egocentrico, per cui sfocia nell’egoismo, difetto che si porterà per tutta la vita. Ciò lo renderà nocivo agli altri e specialmente a chi ha bisogno d’aiuto. Difficilmente, per non dire mai, riusciremo a correggere il nostro egoismo, anzi, negli anni cresce sempre più. Le bestie non si comportano come noi, infatti, una volta sazie, lasciano mangiare le altre. L’uomo, invece, conserva quello che gli rimane e lascia morire di fame il suo simile. Siamo già condannati sin dalla nascita, perché ognuno pensa per sé.» |
Inserita il 29/10/2017 |
Lu cchiù bruttu tifettu ca tinimu
è l'egöismu, cá no' nci pinzamu
a tuttu cuddu mali ca facimu
a ci ti fami mori e nu' manciamu.
Curreggiri 'shta cosa no' putimu,
cá ti quannu nascimu la purtamu
e cresci sempri quantu cchiù vivimu,
cá sulu ti nui shtessi ni 'mpurtamu.
Ti l'atri mai nu' n'hamu 'ntarissati.
Li veshtii no' nci fannu com'a nu':
làssunu all'atri, quannu so' binchiati.
Tifettu ca tinimu sia iu cce tu.
Nascimu e già nu' simu cunnannati.
Ognunu penza pi iddu e nienti cchiù.
Traduzione
Ognuno pensa per sé
Il più brutto difetto che abbiamo
è l'egoismo, ché non pensiamo
a tutto quel male che facciamo
a chi di fame muore e noi mangiamo.
Correggere questa cosa non possiamo,
ché da quando nasciamo la portiamo
e cresce sempre quanto più viviamo,
ché solo di noi stessi ci importiamo.
Degli altri mai noi ci siamo interessati.
Le bestie non fanno come noi:
lasciano alle altre, quando son sazie.
Difetto che abbiamo sia io che tu.
Nasciamo e già noi siamo condannati.
Ognuno pensa per sé e niente più. |
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
|
«Sonetto classico in vernacolo sanvitese (alto salentino) con relativa traduzione. Schema: ABAB/ABAB, CDC/DCD.» |
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|
|