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Ho perso il treno delle cinque e venti
e come faccio ad arrivare a Roma
per gli esami più attesi e sofferenti
ed ottenere l’avido diploma?
...Però non ero solo sul binario,
accanto a me ci stava una ragazza
che controllava il foglio dell’orario
dei treni, con la faccia paonazza,
aveva perso il treno pure lei!
Mi sono avvicinato con dolcezza,
dicendo: “Alle sette e ventisei
ce ne sta un altro! ” Lei con gentilezza,
mi ha risposto: “Sono desolata,
dovevo far gli esami stamattina,
ho perso l’occasione fortunata
ed ora subirò la ramanzina
da parte dei miei cari genitori! ”
Ci siam guardati in preda a smarrimento,
entrambi con problemi perentori
da non trovar risposte all’argomento!
...Un impiegato deve aver capito
la nostra più che urgente situazione,
dicendoci: “Il mio turno qui è finito
e devo andare a Roma, è un occasione
per farmi compagnia, se vi sta bene...”
Ci siamo guardati in faccia assai sorpresi,
il sangue ribolliva nelle vene!
...Ci siam seduti dietro, ben distesi ...
l’autista ci spiava allo specchietto,
nel mentre noi nel modo più gentile
cominciavamo un dialogo diretto
con qualche domandina ... signorile.
Alla Stazione Termini siam scesi,
mancavano alle sette, tre minuti,
ci siam scambiati i numeri ... pretesi
e gli indirizzi ... prima dei saluti.
Quel pomeriggio ci siam rincontrati,
abbiamo preso il treno per Sulmona
e sul vagone, poi, ci siam baciati,
la confidenza era più ... che buona!
Ci siamo frequentati qualche anno,
tra noi non c’è mai stato un malinteso,
legame intenso, senza alcun affanno
e quando il nostro amor era più acceso ...,
entrambi c’eravamo diplomati,
...lei ha trovato un posto su a Torino,
...alla stazione ... entrambi devastati
per la partenza, ... un pianto cristallino!
...Ci sentivamo spesso al cellulare,
con dialoghi non troppo convincenti,
d’estate ritornava e insieme, ... al mare ...,
...però non mi cedeva ... gli “argomenti”.
...E, poi, purtroppo, come accade spesso,
la lontananza stritola l’amore
e lei con molto tatto lo ha ammesso
d’avere un altro uomo nel suo cuore!
...Gli esami, poi il diploma ... ed il lavoro,
l’avevano portata su a Torino ...,
...ho perso un incantevole tesoro ...!
L’amor ... non era scritto nel destino!
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«La fortuna non bussa mai due volte, la prima positiva in occasione dell'impiegato che si è prestato ad accompagnarli a Roma, la seconda negativa quando la relazione stava prendendo piede, all'improvviso il castello di sabbia ... è crollato trascinando gli affetti e la sofferenza per il distacco. E' colpa del solito destino che non ha ritenuto dare un seguito a quella vicenda sentimentale, purtroppo!» |
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