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«Sonetto questo che, attraverso una figura allegorica, intende incitare tutti a portare aiuto a chi, avanzato negli anni, si trascina a malapena. Il vecchio che chiede aiuto impersona il Dialetto che, a tutti i costi, vuol rimanere con noi per essere parlato e non dimenticato. Abbiamo imparato molto dal Dialetto insegnatoci dai genitori e dagli antichi antenati, per cui aiutiamolo a rimanere per sempre nei nostri cuori e parliamolo, perché merita rispetto ed onore.» |
Inserita il 13/06/2017 |
'Nu vecchiu va 'ppuggiatu a lu bashtoni
e si shtrascina tuttu scunzulatu;
mi 'uarda cu 'na certa attinzioni
e poi mi tici: "'Iùtimi, shto catu!
So' lu Tialettu e nno' so' cchiù vagnoni
e vvogghiu shto cu vu' pi èssi parlatu
e scrittu puru cu cunzit'razzioni,
cá quantu hitù vulutu v'hagghiu datu!".
È vveru, lu Tialettu havi rascioni
pi quanta cosi bbelli n'è 'nzignatu;
mammai e tatà ni sontu tishtimoni,
percé ti loru nu' n'l'hamù 'mparatu.
Li nonni e tatananni li canzoni
sempri 'n Tialettu loru hannù cantatu.
Lu vecchiu hagghiù 'iutatu.
No' l'hama ffa' muriri lu Tialettu,
perc'èti cosa degna ti rispettu.
Traduzione
Non dobbiam farlo morire
Un vecchio va appoggiato al bastone
e si trascina tutto sconsolato;
mi guarda con una certa attenzione
e poi mi dice: "Aiutami, sto cadendo!
Son il Dialetto e non son più ragazzo
e voglio star con voi per esser parlato
e scritto pure con considerazione,
ché quanto avete voluto vi ho dato!".
È vero, il Dialetto ha ragione
per quante cose belle ci ha insegnato;
mamma e papà ne sono testimoni,
perché da loro noi l'abbiam imparato.
I nonni e i bisnonni le canzoni
sempre in Dialetto loro hanno cantato.
Il vecchio ho aiutato.
Non dobbiam far morire il Dialetto,
perché è cosa degna di rispetto. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
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«Sonetto continuo e caudato in vernacolo sanvitese (alto salentino) con relativa traduzione. Schema: ABAB/ABAB, ABA/BAB, bCC.» |
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