Perla e poi uovo
di struzzo
ovale e gigante
lucido liscio -

Urliamo urliamo:
dove sei? Chi siete?
Asfissiamo?
Vi ho perso, sapete?

- Il serpente stringe
costringe e s'avvinghia
all'uovo

Danza sensuale,
persiana, orientale,
movimento di bacino
diabolico, carnale
ed ecco gli automi -

“Voglio essere
ma disprezzo l'esser- ci!”

- Danza per me Salomé!
Sinuosamente ti sogno.
Danza pashmerga selvaggia
sull'orda ardente del mio desiderio!

- Quale domanda all'eremita
silenzioso nel deserto?
Quale sguardo? Quali sguardi?
Anacoreta dagli occhiali tondi;
il mio, disperso in solitudine
leggendo un libro sulle braci
fumanti e lontane!

- Danza per me Salomé!
Io ti vedo!

E sì ti ho riconosciuto
Fernando, eri tu
il mio eremita: Pessoa,
persona eccelsa
e mi svelavi il libro delle identità

- Chi siamo? Quali, quanti siamo?
Automi di De Chirico,
corpi senza testa – Oloferni! -
Gettate le mani nel fango,
nella terra, madre terra:

il serpente si attanaglia alla perla
uovo di struzzo
ovale gigante
lucido liscio -

E si contorce l'automa
nel fango e si sporca
si contamina, corpo
spirito fango
fango carne pensiero
anima corpo spirito
fango sesso estasi
inferno carne spirito

- Danza per me Salomé!
Io ti vedo!

Mi eccito e il mondo
implode, penetrazione
inversa, femmina
il maschio -

Il serpente non riesce
a disintegrare l'uovo
di struzzo.

- Stringenti scosse
ma resiste il disastro,
non fuggo, non fummo
fatti per amare.

Ho visto sofferenza
è fondamenta, pietra angolare
perché si edifichi il domani.

Dove siamo? Qual è il problema? -
L'eremita sorride stanco,

siamo più fango che spirito
in questo scorcio di vento.