La sua violenza ci rende impotenti di sergio garbellini (Sociale)

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Responsabilità sociale

La sua violenza ci rende impotenti

Sociale

Un terremoto di potenza immane
ha devastato il Nepal, causando
feriti e morti, scene disumane,
un panorama tragico, nefando!

L’elenco dei defunti ha superato
i cinquemila (... cresce ogni momento)
e quello dei feriti è calcolato
ben oltre gli ottomila. Lo sgomento

ha mosso la coscienza della gente
di tutto il mondo! Siamo esterrefatti!
Di fronte a un sisma tanto sconvolgente,
restiamo inermi, scossi, stupefatti!

Rimangono montagne di rovine
con i soccorritori in piena azione,
in mezzo a un dramma atroce, senza fine,
che cercano, in cotanta situazione

di porre in salvo i tanti disperati
rimasti ancora sotto alle macerie.
Scenario triste e uomini impegnati
a muoversi in un mare di miserie!

Le scosse sono ancora consistenti,
si dorme nelle tende in campo aperto,
la gente trema a causa degli eventi
e vive in questo clima di sconcerto!

Per la mancanza d’acqua, d’energia
e scarsità d’igiene sanitaria ...,
...se si svilupperà l’epidemia
sarà una tragedia ... mortuaria!

Ed oltre al lato umano, il terremoto,
ha raso al suol le opere importanti:
la Torre Dharahara ed anche il noto
aeroporto Tribhavan, tra i tanti

c’è la Bhimsen Tower, dove sotto
son stati estratti quattrocento morti,
un cataclisma invero galeotto,
con episodi tragici, distorti.

...L’antica Patan, Bhaktapur e vari
villaggi impoveriti rasi al suolo.
Sull’Everest, dei tanti temerari,
in molti sono morti, ma non solo ...

a Kathmandu parecchi monumenti
distrutti dal sussulto oscillatorio
in fase d’incessante assestamento
e demolito tutto il comprensorio.

Di fronte a questa immensa distruzione,
il mondo intero sta portando aiuti,
con viveri per la popolazione,
medicinali, tende e contributi,

per rendere la vita in quelle zone
alquanto più vicina al naturale,
però, in quella triste situazione,
necessita d’ausilio materiale!

Purtroppo questa Terra molto spesso
ci assilla con tempeste e terremoti,
...ma l’uomo la rispetta? Son perplesso ...
...sancisce impegni ... come sempre vuoti!

Si pensa solamente a far la guerra
ed a sfruttare i popoli indigenti,
...è l’uomo che non ama la sua Terra ...
e ottiene in cambio ... effetti turbolenti!

Il terremoto è un mostro, fa paura,
arriva, sempre e solo di sorpresa ...,
...salviamo perlomeno la natura,
...ma non muoviamo un dito in sua difesa!
.

sergio garbellini

28/04/2015 07:26 4| 982

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Nota dell'autore:

«Il mostro ha colpito ancora! Per l'ennesima volta ha raso al suolo un Paese povero, un Paese che cercava disperatamente di sopravvivere alla miseria che lo sovrasta. Abbiamo visto in TV scene raccapriccianti di distruzione e di morte, una situazione sconvolgente. In questa mia lirica ho solo voluto esternare il sentimento di solidarietà verso una popolazione allo stremo, quando arriva il mostro ... lascia solo tragedie umane dietro di sé!»

Commenti di altri autori:

«la terra si ribella all'indifferenza dell'uomo che, come si evince nella bella lirica, non si sente amata... versi che arrivano che ben descrivono l'immane tragedia un lauso al valente poeta»

carla composto (28/04/2015)

«Sono eventi naturali che seminano morte e le ferite procurate non guariranno mai. Spesso, però, la colpa è dell'uomo che rimane nell'indifferenza totale di fronte alla prevenzione. Una lirica che commuove tutti i lettori per questa immane tragedia.»

Donato Leo (28/04/2015)

«C'è da prendere atto che questi sconvolgimenti sono dovuti al dissesto geologico e non solo umano. Spesso, dopo le catastrofi, leggo considerazioni sull'indifferenza, sull'incapacità di interventi atti a sanare la degradazioe del suolo e sottosuolo, ed è sacrosanto ritenenere ogni intervento doveroso, ma davvero, credo, che contro la natura nulla possa l'uomo, se non cercare, poi, di dare un sostanziale aiuto alle popolazioni colpite da tragedie immani. Di ogni male ne facciamo una questione di vendetta naturale, ma non è così: umilmente, prendiamone atto: siamo grandi menti, ma piccole entità di fronte alla forza della natura. Possiamo solo cercare di rimediare tenendoci per mano. Poi c'è chi dalle tragedie ricava un suo tornaconto»

Anna62 (28/04/2015)

«E' terribile ciò che è successo in Nepal e che ancora succede. Purtroppo i terremoti non sono prevedibili e l'uomo rimane impotente di fronte ad un mostro di così grande potenza.
E' vero! c'è, purtroppo, chi pensa solo a far guerra al suo simile. Individui peggio delle bestie, senza umanità; invece di uccidere con armi in mano prendessero in mano pale per aiutare a estrarre queste povere persone seppellite dal terremoto. Lirica bella e apprezzata per il tema sociale; commovente.»

Grazia La Gatta (28/04/2015)

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