La sera è puntellata
dai passi della luna
che lentamente trascorre
e delicatamente incede
lasciando la polvere di stelle
ed il loro luccichio argentato.

Curva sembra una barca
che raccoglie i sogni
e le sue speranze per il nuovo giorno.

Il sole ormai sta girando alla terra dintorno
alla ricerca della felicità in simile beltà
promettendo poesia per tutta l’umanità.

E quando ha compiuto il suo cammino
prorompe all’orizzonte
anticipato dalla luce sempre più intensa
dei suoi raggi dorati e sempre più arditi.

Ma quando sembra arrivare alla sua meta,
la luna accecata da tanto fulgore
fugge nascondendosi a tanto ardore.

Rimangono solo le tracce del suo passaggio
in quella polvere d’argento che la luce disperde.
Il sole raggiunge il punto più alto del cielo
e sconfitto precipita lentamente nella sua delusione
mentre la luna in pieno desio riprende il suo cammino
e comincia ad apparire timidamente
quando il disco infuocato ormai nel mare è caduto
e sfinito s’è addormentato.

Nel letto dei monti ascoso
fra rocce scomposte ed ulivi secolari
lascia avanzare alla luce
il buio notturno e le fiaccole stellari,
e rimane immerso in sogni di dolcezza per quella luna
che ha tanto desiderato
ma non ha mai abbracciato.