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Il letto dell’amore è sempre vuoto,
mi manchi tanto, splendida fanciulla,
...la vittima d'un truce terremoto!
Avevo preparato già la culla
per il bambino ch’era ancora in viaggio ...
purtroppo, sei rimasta sotterrata
per vari giorni, sempre col miraggio,
che, prima o poi, t’avrebbero salvata!
Ed invece, il tuo corpo fu trovato
un mese dopo sotto le macerie,
avevi il viso alquanto impolverato!
...Vicende tristi, amare, deleterie
che han distrutto L’Aquila e dintorni,
lasciando troppi lutti tra la gente!
... M’illudo, giorno e notte, che ritorni,
col mio bambino, bello e sorridente,
...è il sogno che prevale sul dolore!
La rabbia, l’impotenza e la tristezza,
mi spingono in un tunnel di squallore,
per me la vita non ha più bellezza!
Mi mancano i tuoi sguardi, il tuo sorriso
e, quando, ti toccavo sulla pancia
che ti si illuminava tutto il viso
e, lieta, mi baciavi sulla guancia.
Aspettavi da tanto quel bambino,
da vari anni, dedita a ogni cura,
sembrava questo un dono del destino ...
ma il sei aprile, ... avvenne la sciagura
e son rimasto solo! Quella notte ...
io stavo al panificio di Bazzano,
ad infornare i dolci e le pagnotte,
quand’ecco il sisma, ... un botto disumano ...!
Mi son trovato sotto ad una trave,
ferito, ... sanguinavo da più parti,
ma per fortuna che non ero grave,
seppure dolorante a tutti gli arti!
Ho preso il motorino e sono corso,
con la paura e col presentimento,
tremando ed ansimando sul percorso,
a L’Aquila, ... e m’è apparso, con sgomento
lo stabile ridotto ad un ammasso
di pietre e nessun segno di presenza!
M’ha preso il più terribile collasso
e, in quel momento, ... è morta l’esistenza!
Quel sei aprile, giorno maledetto,
un terremoto, cinico assassino,
colpendoli nel sonno dentro il letto,
ha ucciso la mia donna e il mio bambino!
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«In occasione del 6° anniversario del terremoto a L'Aquila ho voluto proporre questa lirica come un episodio rappresentativo di tanta immane sciagura. Migliaia di episodi tristi e drammatici si sono succeduti in quella tremenda notte di dolore, questo è solo uno dei tanti, il lutto ha toccato tutti gli abitanti, una catastrofe immane! Io abito a trenta chilometri e fortunatamente mi sono salvato, ma ho vissuto direttamente la paura di quel terrificante sisma. Si spera solo che il mostro si addormenti per sempre e non si ripetano più episodi come questo illustrato nella suesposta lirica.» |
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