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“Papà, papà!” gridò il mio bambino
uscendo dalla scuola elementare
e l’abbracciai, ma c’era lì vicino
la sua maestra, intenta ad osservare.
Alzai lo sguardo e nel vedere il viso
le dissi; “Federica Bonocore!”.
Lei mi guardò ed accennò un sorriso.
Dieci anni fa, fu il mio più grande amore!
Rispose: “Sul registro della classe
ho letto il tuo cognome, ero curiosa,
del fatto, se davvero si trattasse,
dell’uom che mi voleva come sposa! ”.
Socchiusi gli occhi ed abbassai la testa,
purtroppo le vicende della vita,
a volte si trasformano in tempesta
e non ci fanno chiuder la partita.
Mi ero trasferito per lavoro,
e, poi, gli impegni e come accade spesso,
la lontananza e il tempo ... sono loro
che danno inizio al trèmulo processo
di tralasciar le cose già passate
per iniziare nuove relazioni.
Tre mesi fa, di nuovo son cambiate
e sono ritornato a Maddaloni
insieme con mia moglie e con un figlio.
Di fronte a lei, mi sentivo in colpa,
e nel mio cuore c’era lo scompiglio
da non trovar scusanti a mia discolpa!
Riprese lei, con più gentile tono:
“T’ho atteso tanto, poi, mi son sposata
ed ora che ti ho visto, ... ti perdono!
Però, peccato! Ero innamorata
e ti vedevo come un uomo d’oro,
il prìncipe dei sogni da bambina,
per me, tu eri, un magico tesoro,
con te, io mi sentivo una regina!”.
Le chiesi: “Se ti dò un appuntamento?”
Rispose: “Sono sempre stata onesta,
non voglio il tuo amor ... nel tradimento!
La nostra vita, adesso, ... è solo questa!”.
Ci salutammo, ma nei nostri sguardi
ci stava scritto: “Ormai, ... è troppo tardi!”.
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Sul treno dell'amore bisogna sempre salirci alla stazione della vita, altrimenti poi è solo un voler vendicarsi del destino tramite il tradimento, questa volta l'onestà della donna ha preferito accettare il destino pur con le sue malevoli decisioni.
NB.: I nomi e le vicende di questa storia sono frutto della mia fantasia pertanto ogni riferimento a persone o cose, deve ritenersi del tutto casuale.» |
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