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“Il giorno che l’ho assunta, signorina,
mi sembra d’esser stata alquanto chiara,
in questa azienda s’entra di mattina
e si lavora fino a un’ora ignara,
ovvero dopo l’ora di chiusura,
se c’è da fare lo straordinario
si resta senza alcuna seccatura,
le pago maggiorato il fuori- orario,
e sabato e domenica di norma,
l’azienda è chiusa, però questa volta,
lei deve lavorar, la vedo in forma,
guadagnerà di più, ... non sia sconvolta! ”.
La giovane impiegata non rispose,
però uscì, piuttosto contrariata,
sognava due giornate favolose
col fidanzato, al mare, ed arrabbiata
si chiuse nel suo ufficio a lavorare.
La direttrice non l’è mai piaciuta,
aveva un modo un po’ particolare
di ragionare ed era prevenuta
nei suoi confronti e senza alcun motivo!
Comunque si adeguò all’esigenza
e il fine settimana successivo
divenne un sacrificio ... di presenza!
Da sola nell’azienda, ormai deserta,
chiamò il fidanzato al cellulare,
ma risultava spento, poco esperta
a certe cose, cominciò a pensare ...
Telefonò alla madre del ragazzo,
la quale disse: “State insieme in gita,
perché mi chiami?”. Lei provò imbarazzo,
allora, assai nervosa ed avvilita
chiamò la direttrice al cellulare,
ma pure quello risultava spento,
il suo sospetto stava a confermare
che avevan progettato il tradimento!
Forzò la porta della sua rivale,
invasa dalla forte gelosia,
e, lì, trovò la prova principale ...,
... in un cassetto ... della scrivania
...la foto insieme! Scrisse sopra un foglio:
“Mi fate schifo, tu e quel traditore!
Son sola, ma mi resta tanto orgoglio ...
...mi cercherò un lavoro ... e un vero amore! ”.
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«E' vero, spesso i nemici ci camminano a fianco e noi ci accorgiamo dei loro tradimenti solo quando ci troviamo di fronte all'amara realtà. Scene che improvvisamente ... sconvolgono la mente perché si resta freddati da tanta ignobile azione che è stata perpetrata alle nostre spalle. Il tradimento è la cosa più meschina che ci possa essere, è sempre meglio essere chiari e se non esistono più le condizioni, tagliare il cordone che ci tiene legati.
La vicenda è opera della mia fantasia, ogni riferimento a persone o cose deve ritenersi del tutto casuale.» |
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