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Marito e moglie, muti, in piena crisi,
seduti innanzi al giudice, sicuri
d’aver ragione! Entrambi eran decisi
ad accusarsi come due spergiuri!
Il giudice guardò la donna e disse:
“Signora ascolterò la sua versione,
esponga senza far l’ ‘apocalisse’,
perché tra voi c’è un clima d’aggressione! ”.
La donna prese a dire: “Mio marito,
dal giorno che ci siam sposati in chiesa,
m’ha trascurata e so che m’ha tradito
con Franca, con Susanna e con Teresa!
Lui nega tutto, pure l’evidenza,
ma lo dimostra il fatto che di notte,
non fa mai sesso, siamo in astinenza
e torna, sempre, dopo mezzanotte! ”.
Il giudice le disse:“In questo caso,
signora, ha proprio tutta la ragione!
Le sue proteste m’hanno persuaso!
...Però, sentiamo l’altra relazione! ”.
E fece cenno all’uomo, il quale, nero,
per la versione fatta da sua moglie,
rispose: “Lo confesso e son sincero,
con lei volevo togliermi le voglie
che nel fidanzamento mi ha represso
e l’ho sposata, ma la prima notte
s’è rifiutata subito a far sesso
e siam finiti con il fare a botte!
E’ frìgida e si nega ogni momento,
non l’ho mai vista nuda, si vergogna!
Non sono ancor ricorso al tradimento ...,
...che l’ho sposata a fa’ ... ma che scalogna! ”.
Il giudice, da padre comprensivo,
rispose: “E’ una legittima ragione,
nel matrimonio è sempre tassativo
il consumare il fuoco di passione!
In questo caso ha tutto il mio consenso! ”.
... Però la verità rimase a galla ...
e tutto questo non aveva senso ...!
Entrò il figliolo, gli batté la spalla
e disse: “Ma papà, tu non puoi dare
ragione a tutti e due! ”. ... Ci fu un brusìo
e il giudice riprese: “E’ irregolare!
...Hai ragione anche tu, bambino mio! ”.
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Una storia filosofica che insegna come la verità è solo una opinione personale di cui ognuno si ritiene in diritto di avere ragione. Purtroppo la verità di una qualsiasi vicenda accaduta, rimane sospesa nel vuoto, perché la verità pura appartiene solo a quel momento in cui si è verificata la rottura di un qualcosa tra due persone e nessun altro può interferire perché non essendo presente all'accaduto non può minimamente entrare nel problema.» |
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