Visitatori in 24 ore: 8’645 894 persone sono online
1 autore online Lettori online: 893
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’348 Autori attivi: 7’477 Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci genericiGuida contro le truffe sui farmaci generici. Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi
Responsabilità sociale
Più non ricordo in quale giorno
Sociale
Più non ricordo in quale giorno
accecati dal sole o dalla nebbia
quasi fanti sbandati senza guida
assordati dai colpi di un nemico sconosciuto
l’errore e l’illusione m’ ingoiarono la mente
annientarono pian piano col miele dell’inganno
le già deboli difese e trafissero l’acciaio degli scudi.
Quanta ombra si distese sulla cenere dell’alba!
Quante nere bestemmie nella notte
senza luce e senza oblio!
Mi pareva il rosso del tramonto quel papavero vizzo
ingannevole fiore di tristezza.
Mi pareva purezza di fonte e non putridume di fogna
quel nettare amaro di cui ricolmavo i miei calici vuoti.
E mia madre a guardare i miei occhi perduti
mio padre a gridare il rancore
le orecchie incapaci di udire
l’incolmabile vuoto d’inutili giorni
impegnati soltanto a cercare quell’attimo breve
insetto nefasto ronzante
annidato in un angolo nero in fondo al cervello.
Nel mio labirinto le urla assordanti del toro del mito
l’assenza del filo di Arianna
un varco cercato con mille espedienti
e mai ritrovato
i voli di Icaro sempre più audaci
a bruciarmi le carni le vampe del sole
i gorghi profondi a privarmi dell’aria.
Ma bene ricordo quel giorno a noi destinato
in cui il tuo amore stupito entrò nei miei sogni
e con te ritornai nella vita, risalii le colline
mi ubriacai di albe e tramonti
baciai i tuoi piccoli piedi e le mani pulite
fragranti di pane appena sfornato
guadai mille fiumi per giungere al porto
né più temo il toro del mito
adesso che stringo nel pugno il tuo filo.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«La tossicodipendenza è un labirinto spesso senza vie d'uscita, malgrado gli innumerevoli tentativi che si facciano per aiutare chi è caduto nel tunnel. Forse soltanto l'amore può davvero salvare e ricondurre alla vita i giovani che ne sono vittime, attraverso la presa di coscienza dei propri errori e del grande valore della vita a cui stanno rinunciando.»
Commenti di altri autori:
«E' una poesia ricca di immagini penetranti e benissimo elaborate, leggendo la quale mi sono messo a riflettere. Forse è nella natura umana essere dipendenti da qualche cosa, dallo studio, da un genitore, da un amore, dal lavoro, dall'arte, dal denaro... Quando, per qualche motivo, un giovane non è più, o non è ancora, dipendente dalle cose elencate prima, la tossicodipendenza rischia di impadronirsi dei suoi giorni vuoti, e di riempirli.»