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Convivo con un fiore di ragazza
e provo un sentimento assai sincero,
purtroppo, tutto questo m’imbarazza
perché vorrei donarle il mondo intero
e, invece, col mio misero stipendio
non posso soddisfarle un desiderio,
non è proprio possibile il dispendio,
dobbiamo sempre agire in modo serio!
Infatti non possiamo comprar niente,
soltanto il necessario per mangiare.
La casa resta un sogno permanente,
la macchina ... un giocattolo da amare!
Dormiamo in una casa in sub- affitto,
con una coppia in una stanza attigua,
non c’è mai stato il minimo conflitto,
poiché non hanno una condotta ambigua.
Il dio denaro è un chiodo nel cervello
che mi tormenta da mattina a sera,
vorrei comprarle un fulgido gioiello,
ma il sogno resta solo ... una chimera!
Sposarla è un’intenzione soffocata,
a volte andiamo al mare con la moto
e lei non si lamenta, è innamorata,
però mi fa sentire il cuore vuoto,
perché mi sento privo di risorse!
...Mi sono laureato alla “Bocconi”
e da quel giorno ho fatto: il porta- borse,
il cameriere e il sarto ... ma i milioni
non m’hanno mai gonfiato il portafoglio
che m’è rimasto a secco, mentre altrove,
ho visto gente, dèdita all’imbroglio
che s’è comprata tante cose nuove!
Ho lavorato in tanti posti, in nero,
ma il mio morale, adesso, cola a picco!
A volte mi ritorna ... quel pensiero:
“... Se facevo il politico ... ero ricco!”.
Siam giovani ed abbiamo la salute,
l’amore e tanta fede nel futuro ...
però le idee restano insolute
e il clima intorno non è più sicuro!
Purtroppo in questo mondo di egoisti
chi règola la vita ... è il dio denaro ...,
i ricchi si dichiarano ottimisti ...
e i poveri ... si fanno il sangue amaro!
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«La mia non vuole essere una polemica verso il mondo dei politici, bensì ... verso quella forbice economica che si è venuta a creare tra la plebe ed i patrizi, ossia una forbice di differenza da 1 a 20! !! Tutto questo è inconcepibile, i giovani si sentono abbandonati e chiusi ... nella riserva degli indiani! !! Questo è il quadro che appare ai loro occhi al giorno d'oggi, speriamo che qualcosa o qualcuno riesca a cambiare questa situazione davvero poco edificante, altrimenti ... il loro futuro, resterà dietro al muro! !!» |
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