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«Ho voluto formulare un'ipotesi riguardante il ruolo del poeta che ininterrottamente e con accanimento si dedica al suo lavoro. Se potesse andare anche lui in pensione come tutti gli altri, certamente non lo farebbe, poiché non risulta essere un impiegato. La sua dedizione è da considerarsi indispensabile per coloro che vanno in pensione, perché le sue poesie servono d'aiuto agli anziani che hanno la passione per la lettura. Per questo dobbiamo tutti ringraziare il poeta per quello che fa per noi.» |
Inserita il 26/08/2017 |
Allorché raggiungiamo l'età
che, per prassi, ci pone in disparte
da chi ancor lavorare dovrà,
finalmente esultiamo in gran parte.
È l'età di goderci la vita
dedicandoci alla lettura
per accrescer la nostra cultura
fino a che durerà la partita.
Se il poeta andasse in pensione
e smettesse di scriver poesie
noi sapremmo ancor più fesserie
col guardare la televisione.
Ma il poeta non può fare questo,
dato ch'egli non è un impiegato,
anzi, il suo è piuttosto un gran gesto
ed a tutti noi è dedicato. |
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