Visitatori in 24 ore: 8’462
979 persone sono online
Lettori online: 979
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’347Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
Inquieto è ‘l ciglio che implora la Notte,
tante le lagrime che scendon giù,
e l’albe guance rosseggiano pallide
come gli spettri d’un sogno che fu;
e son le squallide ombre del sonno,
e spenti e inulti singhiozzi d’Amor...
ed io contrito ammiro la piccola
fiamma che m’apre qual folgore ‘l cor.
Commosso è ‘l labbro che versa i sospiri
pel bacio oppresso che sogna, e pietà
non sente l’estro dell’ultima aura
che fugge insana e lontano sen va;
e fumo e limpido manto d’oscuro
diventa ‘l sogno nel tetro delir...
ed io qui lagrimo, morto in silenzio,
ed io sol porto quest’onte e i martir.
Quando nel sonno ti dissi che t’amo,
quando tra gl’incubi gridai ‘l tuo nome,
quando nel cor ti pizzicaï come
l’arpa dell’attimo dolce che fu;
quando t’ho detto dal labbro ‘l pensiero
che spreme Amore... che bella ti pinge,
quando ho svelato che ‘l Fato mi stringe
al tuo bel collo ed ora ancor più;
quando ho osato, il ciel mi rispose
col freddo vento che mi raggelò,
l’eco del mare silente m’erose,
pace e sollievo il cor non trovò.
Quando t’ho dato le bianche mimose
d’un tristo affetto, il nembo tònò.
Cupo silenzio! Le brezze dell’onde
crude spumeggiano contro di me,
e sono gl’echi d’un volto invisibile
che all’infinito non vive di te;
e son le lugubri nenie che i bardi
cantan del mare il tacito amplesso...
anch’essi muti, e rigidi e ciechi,
ed io m’aggiro gemente e dimesso.
Mesto silenzio! Il labbro s’acquieta
in mezzo ai flutti furiosi del mar,
e ride ‘l tacito Fato d’un misero
uom solitario che deve sognar;
e la parola è un’onda in tempesta,
ed è una brezza che soffia dolor...
ed io l’ascolto che vaga silente,
spegne la piccola vampa d’Amor. |
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
|
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|
|