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«A tutti i figli del mondo. Figlio mio, nella vita di ognuno di noi passano centinaia di persone molte ci restano indifferenti, alcune ci colpiscono altre (poche, molto poche) ci "fulminano"con il loro modo di essere, per la loro bellezza interiore, per l'unicità dei loro comportamenti, la loro umanitá, l'Amore che danno... Queste persone sono belle persone e quando s' incontrano, si trova una fortuna e bisogna tenersele strette figlio mio perché non esiste tesoro piú grande al mondo. Esse sono persone di grande spessore umano che hanno occhi che sanno guardare, orecchie che sanno ascoltare, bocca che sa parlare ed un CUORE GRANDISSIMO che batte d' infinito Amore.! figlio mio, .» |
Inserita il 25/12/2015 |
Se alzi gli occhi a guardar lontano,
nell’emisfero di fronte al tuo,
incontrerai una
"Poesia quasi d’Amore".
E’ mia,
per te
per tutto quello che io sono stato.
Essa ti parlerà per sempre
del po’ di bene forse fatto,
e del tanto, sicuramente ricevuto.
Tu,
leggila un po’ per volta
nelle tue corti notti,
t’accorgerai
che le tue stanche membra ritroveranno,
con essa,
la forza per ricominciare senz’affanno,
questa fatica che si chiama vivere.
Ascoltami, ti prego,
un giorno dissero a un bambino
che nella vita bisogna sempre
guardare a chi sta peggio.
Adesso posso dirtelo
occhi che scrutano in fondo al cuore mio,
quel bambino ero io...
E qui, nella mia testa
ho una domanda come un tarlo
che consuma quel che di me resta:
ma io, sono riuscito a farlo?
Solo tu puoi dirmelo.
Oggi,
al cuore tuo lascio
una "Poesia quasi d’Amore",
incompleta,
a te il compito di continuarla,
e di "aggiustarla"
per renderla migliore.
E poi, domani a loro,
ai figli tuoi, tu fanne dono,
essa era ciò che conservavo in fondo al cuore.
Lei che nel mentre,
nelle tue mani ormai sarà diventata:
Poesia di compiuto Amore. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Poesia quasi di vita...
Gli alberi non sempre rifioriscono, ma vi sono alberi nuovi e forti (sono i figli) ovunque e la vita deve andare.
Ed essa va.
E’ necessario, obbligatorio...» |
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