Visitatori in 24 ore: 8’432
865 persone sono online
Lettori online: 865
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’347Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
«"Tutte le istituzioni si trovano in difficoltà a preservare la loro funzione Terza. Fare gli interessi della collettività è percepito come un abuso di potere contro la libertà dell'individuo. (...) La Rete offre la possibilità a chi ritiene di essere uno scrittore di farsi il proprio libro online senza passare dal giudizio degli editori" (Massimo Recalcati, "Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre", ed. "U . E . Feltrinelli", 2016, pagg. 65 e 66) . Trovo queste parole dello psicoanalista milanese adatte alla mia poesia qui riproposta e, più in generale, a tutte le nostre attività sui siti letterari online. Noi scrittori informatici viviamo come in un limbo, incapaci di sapere, a causa della mancanza del "giudizio degli editori" (o, laddove esso c'è, del suo carattere alquanto blando), se la nostra produzione vale qualcosa nella realtà o solamente dentro la nostra mente illusa, se è paradiso o inferno. Sarebbe bello se ogni tanto un critico professionista potesse o volesse leggerci, esprimendosi con obiettività: farebbe forse tramontare i sogni di molti (ed io sarei probabilmente il primo), promuovendo pochi o tanti altri (forse tutti tranne me...)» |
Inserita il 26/08/2016 |
Io mi domando a volte cosa sia
quello che scrivo, se sia mai poesia,
regalo fatto agli altri, degna strenna,
ciò ch’esce artatamente dalla penna.
Non scrivo di vittorie, grandi amori,
ho un numero ristretto di valori,
non so apprezzare ciò che la natura
ci dona con coscienza linda e pura.
Il cuore si traveste troppo spesso,
cercando gli artifici un po’ in eccesso:
la forma prende sempre il sopravvento
sul contenuto, su ciò che io sento.
Più volte sembro metter le parole
in primo piano, forse quelle sole,
a scapito di idee più generose,
che sappian migliorare tante cose.
Del mondo ho una visione personale,
che mal s’adatta a solido ideale:
leggendomi, la gente non è spinta
alla passione densa e variopinta.
(Perciò ringrazio alquanto chi la briga
di legger mia poesia, se un po’ l’intriga,
si prende e mi fa un dono immeritato,
da me cogliendo ciò che ho mal creato.) |
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
|
«Dopo tante (forse troppe) poesie pubblicate, un po’ di autocritica è doverosa.» |
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|
|