Nei pensieri quotidiani
l'immagine genuina e sognatrice
solo per un attimo affiora;
sommersa dallo schematico ideale
di un mondo nuovo: corrotto
e in mille contraddizioni piegato.

Quante virtù nobili dimenticate!

L'uomo nel suo mantello di lussuria
ondeggiante e all'egoismo incline,
in questa pazza lotta avvinghiato
per un potere sempre più sgusciante.
Con ogni mezzo basta arrivare,
la pazzia collettiva si propaga
e nei meandri qualcosa muore.

SOLIDARIETA', ALTRUISMO
e AMICIZIA: non trovano sbocco
in questo vorace viscido serpente,
che assoggetta servili schiere
e tutto spreme al suo passare.
Incurante al grido di dolore
d'affamate figure emarginate,
per quel vezzo d'ingordigia
sempre pronto a seguire altra scia.

LA QUIETE SONORA DEL BOSCO,
L'ECO DELLA VOCE NELLA VALLATA,
LA CAMPAGNA VERDE DI FRUMENTO APPENA NATO,
IL SOLE FONTE DI CALDO TEPORE,
UN CORO DI FANCIULLI INTENTI AL GIOCO.

Sublimi immagini da non disperdere,
vera ricchezza, che gli occhi possono osservare,
vera ricchezza, che le orecchie possono ascoltare.

Nell'odierna bottega dell'apparire
a macchia di leopardo l'agio è superiore,
ma al varco coglie la notte
in mezzo alla folla persone tristi e sole.