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Dall'urla, dai pianti, dai duoli sommessi,
da Notte precoce scompigli volâr.
Su' volti di donna quai fiori dimessi,
le Supplici ligie i gomiti alzâr.
Dal cielo d'eclisse la morte ventura
pell'aër di Grecia sonare sembrò.
Da Sole scomparso, da balda Natura
presagio di duolo da' nembi gridò.
Ma giunse sdegnato l'astronomo cieco,
per calca impaurita la strada si fè.
Al popolo folle con guardo sì bieco
la cetra temprando la favola diè.
«Non tema la Grecia l'eclisse vicina,
non sperda la gente tremendo terror.
Se'l Sole s'oscura per legge divina
del Sole la brama soltanto è l'Amor.
Dal Nulla caotico, dall'Etere nero
l'Olimpo possente l'universo creò.
Per voglia di Giove, per brama del Vero
la Luna col Sole l'Eterno plasmò.
Mirando la Luna, la Luce sì bianca,
il Sole lucente l'Amore sentì.
La Luna danzante con lena mia stanca
al raggio del Sole repente s'offrì.
La Notte giungeva, l'Olimpo dormiva,
la Luna volava né pressi del Sol.
I Numi dormivan per reggia giuliva,
i nimbi ignoranti spiccavano'l vol.
Tra baci ridenti, tra ischerzi sereni
la Luna col Sole la Notte passò.
Lo strale solare sui candidi seni
rimise'l suo foco, per molto libò.
Nel colmo del giorno l'Olimpo russava,
sul trono di Giove non v'era padron.
Ma Marte possente colà si svegliava,
di Sole di Luna mirò la passion.
In Notte silente l'Olimpo si desta!
Il Nume sdegnato gli amanti colpì.
Al Sole alla Luna di Giove la testa
l'Amore segreto tremenda proibì.
Oh Grecia comprendi l'immenso mistero,
l'eclisse ridente non v'ha da temer.
Se'l Cielo del giorno divent'ora nero
la Notte dipende da dolce voler,
ché quando l'Olimpo si sbronza per bene
la Luna solinga va'l Sole a baciar.
Se'l Nume si desta vi sono le pene,
le doglie di loro che vogliono amar.
Piangete, fanciulle; nel Cielo l'Amore
drammatico e mesto rifugge per noi.
Su terra, su cielo dovunque è dolore,
oh uomo dolente, fuggirlo nol puoi». |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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