Notti che scivolano da sole
e vanno a cadere nelle zone d'ombra
dove i desideri gemono
ed i piaceri
tessono le passioni degli uomini
su letti di stelle e lune ubriache.
Sulle colline del cielo
mentre gli Dei fanno l'amore con le ninfe dell'aria
ed il seme dell'universo
si sparge nel cielo
come voluttuose aurore
i pensieri dell'umanità diventano armonia.
Notti che volano talmente in alto
da toccare i veli eterei di pianeti lontani
spiando le nudità delle forme
mentre si muovono in sensuali danze d'amore
nelle orbite di innumerevoli campi gravitazionali.
E lentamente
immaginando viaggi interstellari
tra asteroidi e galassie lontane
attraversando la via lattea
e le costellazzioni
seguo la scia dei tuoi sguardi Hesperos.
Tra le fessure del tuo corpo
i godimenti dell'anima si oppongono al dolore
quasi fosse miele che guarisce le ferite
donando percezioni
che sfiorano la felicità
in un momento eterno.
Sulle colline del firmamento
è grande lo splendore delle tue lacrime di gioia
mentre guardi dal trono scuro della notte profonda
gli spasmi di noi uomini
che su letti di dolore e fatica
ci doniamo quel poco di dolcezza
per sfuggire al freddo dell'esistenza
bevendo l'idromele dei sensi
l'ambrosia degli Dei
come gocce di delizia ed ebbrezza
sfuggite dalle coppe divine
nell'intensità di un immenso diletto
anche se per pochi istanti.