Resto ancora un istante
ad osservare la sera
così limpida e chiara
oltre la siepe del mio giardino.
Mi vedo arrivare da lontano
mentre cammino sulla strada
con dietro la fantasia
che mi fa da mantello.
E si susseguono i momenti
quelli più belli e strani
quelli giocosi e ardenti
un po' stralunati di follia.
Si intravedono i fili
di marionette senza viso
risa di bambini divertiti
sotto un teatrino di cartone.
I lampioni dei viali
luce fioca e rami di tiglio
l'acqua che scorre nei canali
mi riporta nel presente.
Qualcuno saluta una ragazza
qualcuno risponde con sguardo assente
mentre la sera va come una carezza
leggera falena distante.
Cosa ci faccio in questi luoghi
con questo corpo
con questa vita...
cosa mi porta a guardare al di là della notte
al di là di un'altra discesa
di un'altra salita.