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Allor che assorta
nel mesto pianto
che'l core affranto
lamenta per Te,
si duol ferita
la vergin santa
che triste canta
la veglia d'Amor;
e mira lassù,
sui crudi legni,
il sangue, i segni
del spento figliuol,
onde un gemito
pare che origli
senza più figli
un urlo che fu.
Resta la Madre
sotto la Croce,
tempra la voce
di stanco dolor.
Sta la vergine
sotto il supplizio
reo, cinerizio
che il Ciel soffocò.
Graffiando il volto
coll'ugna ansante
geme tremante
per Lui che perì;
grida e si piega,
sente la morte,
urla alla sorte
l'immenso tremor.
Supina a terra
l'arena bagna
colla sua lagna
che fine non ha.
Eterno è il pianto
del ventre solo
ché libra il volo
Lui che figlio creò.
Senza una speme,
senza conforto
scorda risorto
il corpo che muor.
Amor materno
nato dal Cielo
bacia il suo velo
che piange per noi;
per un bel giuro
offerto da Iddio
di gaudio, d'oblio
nel dì che sarà.
Madre dolente,
prole del Figlio
bianca qual giglio
che stanco morì,
o nostra vita,
o nostra speme
stringici insieme
per santa pietà,
sicché il malvagio
s'inchini al buono
prima che un tuono
l'abbatti dal Ciel.
Viso del Sole,
volto d'Amore
virtuosa in core
per lui che peccò,
nostra salute,
o nostra guida,
lamenta e grida
il nostro perdon
onde l'uccisor
che in croce mise
lui che conquise
quest'orbe d'orror
possa godere
d'una parola
che da una gola
l'acciar perdonò.
Resta la Madre...
resta dolente,
geme tacente
e requie non ha.
Immoto il corpo,
la mente teme,
il core freme
d'angoscia crudel.
Si piega al suolo,
graffia l'arena
sotto la vena
che sangue non fa.
Lagrima ancora...
lagrima sempre,
priva di tempre
gridando furor.
Ecco l'Angiolo
venir dai nembi,
sclama ai suoi grembi
« Ei risorgerà!».
Allor trasceso
sul bianco viso
viene un sorriso
di santo fulgor.
Oh dolce Maria,
oh Madre soave,
a Te gloria! Ave,
oh casta beltà! |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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