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Responsabilità sociale
Ho Parlato Con Il Boia
Morte
Ho parlato con il boia,
io, che ho bestemmiato
e sputato per terra
ad ogni mio passo
l'ho pregato,
perché in fretta
mi spedisca all'inferno
Non voglio parole
ne strane funzioni,
silenzioso in questa cella
aspetto che giunga
la maledetta ora
che fine ponga
a questa mia vita
di scellerato uomo
Avrei voluto incontravi
in un altro luogo,
amici
ma sono qui per mia colpa,
prego Dio che abbia
pietà di me
Premete il bottone,
sono pronto
anche se ho
paura
io che ho ucciso
a sangue freddo
adesso ho paura
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«agghiacciante la bellezza di questa tua lirica. Ferma restando la condanna di chiunque distrugga l'altrui vita: neppure lo Stato, la Collettività ed i magistrati sono abilitati a sancire la morte di un essere umano. Complimenti Rosy, un abbraccio.»
«Splendida lirica e versi che toccano a fondo. Tutti abbiamo paura di morire, ma sinceramente non riesco a provare compassione per chi, come nel caso del condannato, da la morte temendo la sua. Scusami ma riesco a immaginare il piacere che ha provato ad infliggerla a qualcun'altro e questo mi da la forza di spingere quel bottone. Trovo giusto che lo stato infligga la stessa puniione a chi ha osato togliere la vita al suo prossimo erché nel mondo ci sono troppe persone che si abrogano il diritto di alzarsi la mattina, imbracciare un fucile o prendere in mano un coltello e sfogare le proprie frustrazioni sugli altri. Non punto il dito su nessuno ma sinceramente ne ho abbastanza di questa gente spazzatura. Complimenti per la bellissima lirica»
«Lirica che lascia senza fiato. La durezza del significato è espressa con versi magnifici. Grande è la potenza del dialogo rivolto ad improbabili interlocutori. i miei applausi, Rosy, sei un talento!»
«descrive tutta l'animo di un pentito vero, che sa di meritare questa condanna. d'altra parte ci sono pluriomicidi che benché abbiano ucciso ripetutamente, nemmeno si pentono ed in certi paesi( non alludo) se ammazzi con efferatezza e volontà,te la cavi con nemmeno troppi anni. scritta benissimo e a mio parere ci trasmette tutto il tuo"sentire"»
«Credo che angoscia peggiore non vi sia di chi sa di dover morire senza appello ...la speranza è che, di fronte all'appuntamento, chi ha commesso peccato abbia effettivamente avuto la possibilità di pentirsi sinceramente e comprendere l'entità del male arrecato... Personalmente aborro la pena capitale...»
«La vedo e la sento ispirata al film che ho guardato ieri sera, per l'ennesima volta. Nonostante la cruda follia di un assassino non riesco a non provare pietà quando la società giudicante... ripete lo stesso atto scellerato... e legalizzato, uccidere a sangue freddo. Assolutamente apprezzata Rosy, profondo inchino.»
«giusta osservazione la tua cara rosy ma le persone oneste pagano affitto, bollette, contravvenzioni, tasse ecc. è anche giusto che i colpevoli paghino anche loro le loro colpe. il guaio è che le leggi sballate che abbiamo consentono ad un pedofilo di tornare libero dopo aver pagato per ricominciare da dove aveva lasciato e così rovinare la vita ad altri bambini e questo vale anche per gli spacciatori che se ne fottono della vita altrui. con tutto il rispetto per la vita io credo che se il ramo di un albero si ammala va tagliato per salvare la vita dell'albero stesso. in fondo la socetà è un albero e come tale va difeso da certi parassiti ma senza odio, solo per necessità. mi inchino alla tua penna e alla tua sensibilità di poeta ma...»
«Sei straordinaria Rosy, versi questi che lasciano senza fiato. Io non approvo la pena di morte, credo che nessun essere umano abbia il diritto di togliere la vita ad un altro... Una poesia che invita alla riflessione. Apprezzata assolutamente.»
«"Avrei voluto incontrarvi in un altro luogo amici... ma sono qui, ho paura, io che ho ucciso a sangue freddo... ho paura." Bellissima poesia e tremendamente vera. La pena di morte, non paga la violenza subita, ma offre altra terribile e lucida violenza... Meravigliosa poesia, che fa riflettere per mai e poi mai accettare la pena di morte. Grazie Poetessa. Complimenti»
«inutile aprire discorsi e referendum sulla pena di morte, non mi sembra il luogo, né ne ho desiderio... versi di assoluta verità, di una crudezza agghiacciante x il tema trattato intrisi di umanità e vena poetica propri della autrice.»
«Mai un uomo può essere giudice della vita di un altro uomo... mai! Uso di non rispetto della vita altrui, persino quella di un assassino porta a spettacoli d'orrore quotidiani, nel mondo! Brava Rosy, plausi per aver trattato un tema così delicato e terribile!»
«L'Autrice affronta un tema delicatissimo di grande spessore etico, che divide le umane coscienze e com'è nel suo stile, riesce a coinvolgere emotivamente il lettore... apprezzata soprattutto per lo sguardo di umana pietà, rivolto a colui, che nella sua infinita umana finitezza, teme l'ora della morte.»
«Struggente, straziante, toccante e meravigliosa...
una lirica che tocca il profondo, nelle frustrazioni del pensiero su etica e morale e... sulla coscienza che deve sancire l'ultima esecuzione!
Una lirica di forte riflessione!»
«Hai quella incredibile meravigliosa capacità di calarti nei panni di colui che parla, nei pensieri, nel linguaggio, e questa è autentica magia, qualunque sia l'argomento, anche questo, che è una coltellata diritta nel petto. Sono senza parole ed incantata. Complimenti davvero!»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.