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Responsabilità sociale
Ascolta il sasso che dorme
Fantasia
Stremata è la cadenza del tuo passo
flebile la forza
stonatura che al palpito di pietra
si assopisce
già fingi il sonno
levigato
ventricolo sventrato
dal tempo e dallo spasmo del respiro
intonso, hai consumato gli angoli del sogno
per cui valse la rivalsa sulla pena
sotto la scorza
plasmi al sole dell'eterno la soglia della cuna
che riscaldi il freddo del trapasso
ascolti, nella luce
la voce senza peso che hai sospeso
cercandone la foce
è un sasso, la fatica, che ritrova nel letargo
la sua tana
e racconta delle piaghe la salita
cedi, ora
annullati la storia
ragnatela dalla pelle di serpente,
cellule squamate
l'ultimo ìmpari baratto con la sorte
materia
in cambio della quiete
riposo, senza rigagnoli di sale né ferite,
scultura inanimata della vita
dormiente
sotto l'alito d'un fiore
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Il cuore quando non trova riposo, pare raccontarsi la fiaba del sasso che dorme... le prove generali della "non vita".»
Commenti di altri autori:
«Quando i nostro cuore per disamore o disillusione in realtà è più vivo che mai: vorrebbe diventare come un sasso inerte e inamovibile per non continuare a soffrire ma deve passare attraverso sentimenti molto forti e laceranti prima d rasserenarsi e non morire . La strada da compiere è lunga, dolorosa e impervia: bella poesia.»
«quando come pietrificati dalle asperità lenta dolorosa è la risalita, la rinascita, per continuare, versi suggestivi ed emozionanti espressi di maestria, complimenti Anna!»
«Un cuore stanco dinanzi alle asperità della vita... sembra di sentire il suo soliloquio pulsante che cerca di contrastare quel sonno della ragione che solidifica la vita, svilendola. Bellissimi versi, intensi, dove fantasia e realtà si fondono in un unico armonico.»
«Ascoltare il sasso che dorme? Ma non so cosa sia il cuore quando per me si assopisce non da nemmeno la speranza di ascoltarlo più...Incatena i pensieri e i sogni al buio di sensi senza respiro... Non sa che di sale rappreso ai bordi delle ciglia... Stanche membra non riescono a viversi più nulla e nemmeno ci mettono il respiro per sperare... La non vita... Grande poetessa che sa sempre manifestare nei suoi versi grandi doti di anima e cuore... il suo non dorme! Stupenda Anna!»
«Questo nostro cuore non solo batte il tempo della nostra vita ma deve anche subire maltrattamenti da sentimenti, emozioni, sensazioni che lo lacerano quasi sino a distruggerlo, duro come un sasso e privato dia ogni possibile attacco... ma al cuor non si comanda e difficile evitare che possa sanguinare dal dolore Bella poesia che porto via con me»
«Il nostro cuore è sottoposto sempre a dure prove di vita e spesso tende ad inaridirsi o a diventare incredibilmente freddo, per sopportare meglio le sofferenze del percorso...»
«Mi ha emozionato... i versi di questa lirica avvincono il pensiero a meditazioni di grande respiro... il cuore che quasi si inanima, si pietrifica come una rosa del deserto... ma è pur sempre vivo: stupenda.»
«Quando la tristezza attanaglia il cuore esso sembra prendere le sembianze di un sasso, freddo, nudo e senza vita. Grandi metafore, straordinari versi, complimenti!»
«una fantasia che colpisce profondamente l'animo del lettore portandolo in un mondo dove le verità amare quelle che fanno male esplodono con impeto fra i suoi versi... divina meravigliosa poesia»
«Le realtà della vita... tanto amare, che a volte il cuore è costretto a ripararsi nelle fattezze di un duro masso senza più vita! Metafore incalzano nei versi colmi di grande sensibilità e profondità di pensiero!»
«Quando il cuore trema e non trova riposo vaga nel mondo delle fiabe per cercare la favola più vicina al nostro sentire, per cercare l'epilogo che vorremmo. Il pensiero finisce sempre per rifugiarsi dietro ad un grande sasso per la paura di rimanere ancora feriti. Molto bella e soprattutto sentita. Grande poetessa Anna!»
«Eppure, nonostante si dovrebbe leggere una "staticità" assoluta, una immobilità irreversibile, già il fatto di dormire indica la "non morte". L'utilizzo della ragnatela - il serpente e le squame sono indicative di operosità e di eterno ciclo. Ma non mi soffermo ulteriormente sui dettagli che sono moltissimi e molto evocativi. Una poesia che esplica un moto dell'animo particolare. Molto piaciuta, questa lirica.»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.