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Responsabilità sociale
Mamma, Ti Chiedo Perdono
Amore
Fiocchi di neve
ricoprono rami privi di foglie
ed anche il mio cuore
che si strugge per te,
mamma
Non avevo compreso
che il tuo sguardo assente
inseguiva
chi,
prima di te,
aveva lasciato
questa casa
Il compagno di una vita,
colui senza il quale
la vita non ha più senso
Lontana da ciò che l'anima tua viveva
inseguivo sogni e progetti
lasciandoti sola
a viver la sua memoria
Mamma,
ti chiedo perdono
se sofferenza
ti ho arrecato
Da lassù sorridimi
fai giunger una tua carezza,
mamma t'imploro
mamma
ti chiedo perdono
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Purtroppo non compresi bene la sua sofferenza per la perdita di papà...questi versi sono un atto dovuto... non è mai troppo tardi per riconoscere i propri errori e domandare di essere perdonati...»
Commenti di altri autori:
«Non si deve avere sensi di colpa, sono sicura che tu l'hai amata tanto e anche lei lo sa. Sono sicura che non ha niente da perdonarti, perché tu comunque c'eri e l'amavi. Non sempre la vita ci porta a capire fino in fondo le situazioni, a essere sempre fisicamente presenti, siamo presi da tante cose sempre, ma non per questo dobbiamo continuare a "fustigarci" per qualcosa che magari in passato non abbiamo compreso fino in fondo o non abbiamo potuto comprenderlo per mille e mille motivi. Siamo esseri umani e diamo quel che siamo in quei determinati momenti. Poi la vita ci porta a cambiare, a ripensare, ma questo non toglie nulla al tuo amore per la tua mamma.»
«Grande poesia di amore filiale. Difficilmente i figli capiscono il dolore dei genitori nel momento in cui esso avviene. Essi non possono avere le consapevolezza che gli adulti conquistano con l'esperienza. Si capisce tutto dopo quando la vita riserva anche a noi simili dolori ma non è troppo tardi per amare i nostri genitori. Essi sanno tutto di noi»
«a volte cerchiamo il perdono altrui, l'impeno era comunque con la vita ed il rimorso è un richiamo per perdonare se stessi... sentire e provare infinito bene è gia perdono e sicuramente la sua anima ha gia compreso e perdonato i suoi figli... poesia intesa e colma d'intense e sentite emozioni... molto bella»
«Purtroppo arriviamo a capire la sofferenza di una madre solamente quando gli anni passano e magari viviamo anche noi una forma di solitudine simile alla sua. Ho amato moltissimo mia madre eppure oggi che lei non c'è più mi accorgo di aver sbagliato con molti atteggiamenti forse superficiali ma, le nostre madri ci avranno senz'altro capite e perdonate. Penso che una certa forma di sofferenza sia " fisiologica".»
«A volte capita di essere distanti dal dolore di chi ci circonda e nel tempo, si torna sui propri passi, con dolcezza e profondo amore... Lirica espressiva»
«quando si e giovani è molto difficile capire le sofferenze dei genitori solo con il passar degli anni la sensibilità e la consapevolezza ci aiuta a comprendere le mamme questo lo sanno e non ci condannano bella e dolce poesia piena di amore filiale»
«Non ho mai stimato mia madre che ritenevo civettuola, superficiale ed egocentrica, fin quando non l'ho vista assistere mio padre malato terminale di cancro. Solo allora ho capito il significato ed il valore della loro unione. Poi, vedendola, a sua volta, soffrire e morire lentamente, mi sono detto che ha fatto bene tutto quello che ha fatto ed io che l'avevo sempre criticata ad oltranza mi sono sentito meschino, oltre che cattivo giudice. I versi, cristallini e immediati, conferiscono all'opera più smalto che non ricercate elaborazioni.»
«Ogni madre ama il figlio incondizionatamente, e tutto perdona. Ogni madre sa che il figlio prima o poi seguirà la sua strada, che sarà sola, con le sue gioie, i suoi ricordi, i suoi dolori, ma per amore soffre in silenzio e perdona, Non crucciarti, lei ti è vicino, così com'è già su di te la sua carezza.»
«Non è mai troppo tardi per riconoscere i propri errori e chiedere perdono. E' una gioia e liberazione per chi riesce a farlo, perché libera il cuore dal rimorso... ma sono sicura che lei ti ha già perdonato... versi che mettono i brividi leggendoli...»
«Profondo dolore per una manchevolezza che strugge il cuore, ma non è mai troppo tardi, la tua poesia arriverà a lei, vedrai una carezza ti sfiorerà. Un caro saluto Rosy.»
«non si può non piangere leggendo questi versi che sento come miei, non è stato egoismo o incomprensione, è che noi figli sentiamo la mamma come Potenza sempre pronta ad accoglierci, a rassicurarci sempre nei nostri momenti di bisogno inconsapevoli dei suoi tormenti d'anima, ma di sicuro
ci ascolterà e pregherà per noi madre è sinononimo d'amore primordiale, tante le volte che dico mamma ti invoco, ti cerco più ora che non ci sei più purtroppo, mi fermo troppo commossa... magnifica poesia abbracci forti Rosy»
«Quante cose dobbiamo farci perdonare, noi figli... quanti silenzi, incomprensioni, ribellioni, egoismi... Ma le nostre mamme lo sanno e non hanno bisogno di perdonarci, perché semplicemente non ci hanno mai rimproverato niente.»
«Qualunque cosa commetta un figlio, la mamma perdonerà sempre essendo capace di vedere oltre – non esistono rancori, qualunque cosa abbia commesso – più il tempo passa e più ci rendiamo conto quanto sia grande il suo amore per noi. Commossa è poco dai versi dell'autrice.»
«Grandi emozioni su questi versi che scivolano sulla pelle come brividi, come fiocchi di neve su rami spogli. Nel dolore ognuno si isola a modo proprio e solo nel tempo si accorge di non esser stati presente nel dolore altrui. Bella e vera, sentita molto, complimenti Rosy, molto emozionante!»
«Non si può aggiungere molto per commentare questi versi che commuovono quanto fanno riflettere. Ognuno nella vita ha da perdonarsi gesti che, non si sa al momento, perché vengono o non vengono fatti, quel che conta è sapere che dall'anima la profondità del bene non è mai venuto a mancare e né mai si dissiperà. Ognuno "sbaglia" e riceve "sbagli", non sempre capiti ma intensamente sentiti, poi, col passare del tempo, capendone l'importanza! A volte l'ermetismo diventa un nemico da non sottovalutare e da comprendere, per quel che è nelle possibilità. Bellissima Rosy, molto ma molto bello questo tuo profondo pensiero, dove se ne avvertono le lacrime!»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.