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Poesia sul tema Rapido oblio
Facile
Dimenticare tutto ciò che è stato
Quante vite umane è già costato
Quei bimbi che non han più veduto
Quelli che là tutto hanno perduto
Inumano
Che pochi potenti senza scrupoli
Col rischio di distruggere metropoli
Chiudano gli occhi solo per danaro
Negando di vedere ciò che è chiaro
Semplice
Decidere di tornare al nucleare
Fregandosene del rischio di lasciare
Ai figli un mondo privo di futuro
Dove nessuno potrà vivere sicuro.
Assurdo
Chernobyl è affogata nell’oblio. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
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«Solo 25 anni fa. Oltre 130. 000 chilometri quadrati di area contaminata, 175. 000 evacuati, 135 persone fortemente irradiate, 31 morti subito dopo l’incidente, 800. 000 "liquidatori" coinvolti di cui morti oltre 25. 000.
Volti e corpi deturpati, servono forse altri numeri ed altre immagini per capire? Eppure il nostro governo ha deciso di tornare al nucleare.» |
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