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Quant'è portente e sublime il Pensiero
che, làddove lo Spirto primordiale
supera gli Astri e l'Universo intiero,
trascende e immane col suo vago strale
sicché il suo soffio etesio e immacolato
Terra, e Acqua, e Aer e Foco possa repente
divenir ché questo è il voler dorato
del suo imperscrutabil cor lucente!
Quant'è immenso l'Impero eterno e forte
di ciò ch'appare ed è fattor pensato
libero ognor dalla perfida Sorte
e dal truce istante mai paventato
che ad altrui segna il mortale momento
ove o sen viene il lume di Salute,
o l'ombra trista dell'Annientamento
ch'a sé invita orrendo l'alme perdute!
Quant'è eterea la Ragione che pensa
e, che pensando in grazie dell'Amore,
la solinga volontà adopra densa
ché crear possa dal nulla d'un madore
la libera Necessità del mondo,
la qual Contingenza divien feroce
allorquando l'abisso s'apre fondo
d'un richiamo al Niente ch'è sempre atroce!...
Rallegrati, Umanità! Lassù in Cielo,
al di là de' nembi e degli astri istessi...
al di là dell'acquitrin albo velo
che i guardi tuoi intende dal Falso oppressi,
sulla Vita nobil trionfa l'Ideale
donde pur tu discendi tra patemi
ch'anco denunzian il braccio ch'al Male
desti nel cor d'un tònar d'anatemi.
Vi fu, infatti, un tempo in cui insana e folle
tentata dal Nulla d'un reo demòne
preferisti iscordar l'Esser ch'estolle
in nome di vana gloria e passione;
e t'allontanasti dalla pia Vita
e dall'Ideale ch'era armonia amena
con essa ch'oramai balda t'invita
ad un'esistenza frale e terrena.
Rammenta, Uomo!... Tutt'era Spirto e Pensier;
e il grazioso soffio dell'Assoluto
sul Nulla spirava di ideali forier.
Niuno ancora era... niun giacea perduto...
niun abbracciava l'appello baldante
di ciò che pur potendo giammai sarà.
Recorda!... Pell'aer non era anelante
nemmanco l'ombra dell'indegna viltà.
- Sia orsù l'Universo- il Pensiero sclamò
a sé imponendo e al Niente il proprio desio;
e l'Universo, per incanto, si creò
sotto il pio ciglio e dentro'l core d'Iddio.
Era questo il tempo dell'Idea pura
che carne e sangue a sua immago si facea.
Era il tempo dell'Amor che men dura
l'ombra del frale Nulla sempre rendea.
Sorgi, suvvia, sorgi Atlantide beata!...
Posate, oh Dei, a Thule le prime argille
perché dai suoi Poeti Freija sia cantata!...
Dell'Eden sgorgate, gelide stille;
e bagnate il labbro dell'Umanità
ch'ivi va vivendo in beatitudine
senza guerra, senza crudele viltà,
e senza l'ombra dell'inquietudine!...
Dolce Pensier ch'era Ideale e Vita pia,
fors'anche eroismo pacifico e quieto!
Grazioso Pensier che se ne volò via
allorquando cadde ogni suo divieto!...
Libertà! Ideale sublime e perfetto...
volto d'Amore e di ciò ch'è Divino,
cagion se' tu del nostro reo dispetto
e del nostro poter esser meschino.
Potea l'Assoluto crearci suoi schiavi,
e tenerci lungi dal Mal, dal Duolo ...
Potea lasciarci colà, tra i nostri avi
sur d'un beato paradisiaco suolo!...
Eppur il Pensiero sempre è Libertà,
sìccome libera è la sublime Idea
ch'innocente dinnanzi a noi oramai sta
senza rimpiager ciò che un dì per noi fea.
Noi eravamo Pensiero; e lo tradimmo
per coglier della sua Libertà i frutti.
Immantinente folli ci stupimmo
allorquando fummo dolenti e strutti.
Udimmo allora della zappa il fragor,
l'urlo delle fanciulle partorienti,
e il lamentevol canto del pio pastor
che preci solenni pietoso volse
al misero contadin suo fratello
che poscia il sangue crudele gli colse
sulla lama del primiero coltello.
Ahi lasso, Umanità! Imparasti presto
a far ciò ch'anco fai senza vergogna,
ossia ad uccider con acciar funesto
color che inimici ti fan rampogna,
o malevol spira d'invidia nera
t'ispirano pelle tue fredde vene
ch'infocate sciolgon qual fosser cera
l'altrui vite, le speranze, le lene.
Guerre! Stragi! Stermini! Ecco l'Istoria!...
Regi, Duci e baldanti Imperatori
in ciò intravidero il lume di Gloria,
e per sempre ucciser Pensieri e Amori.
Canta allora, Nulla, la tua Vittoria,
e il trionfo degli acciari e de' dolori!...
Oh insipiente filosofo, uomo insano,
ardiresti tu sclamando tranquillo
che il Conflitto è pure Pensier sovrano
ov'è anche lecito il guerresco squillo
d'innumerevol diane senza onore,
e forse il Male istesso necessario sta
al dispiegarsi ultimo dell'Amore...
al dispiegarsi che giammai arriverà?...
Mira!... Ecco sul destrier del mondo l'Alma...
l'astuzia d'un Pensier che compie il Male!
Non v'è loco ove non abbia una salma
trucidata in trista pugna campale!...
Vorresti dunque, oh pur sublime saggio,
l'Amor additare d'Odio disprezzato,
e il Cielo tinto de' color di maggio
avvicinar all'Inferno dannato?...
Misera Filosofia! Frale pensar!
D'Iperuranio da tempo discorri,
e giammai, oh folle, il sai dassenno afferar
anche se più celere di lui corri!...
Filosofia! Pensar che desia essere,
Pensiero che tal non è giacché è Nulla!
Filosofia! Parlar che vòl tessere
veli per una promiscua fanciulla!...
- Viva la Ragione! Muoia il Sentimento-
sclama pallente il filosofo baldo
che con ansia e brama attende il momento
di far di sé uno scienziato ben saldo.
Ma cos'è mai la Ragione solinga
senza il gentil spiro de' dolci sensi
i quali ponno sì ch'Essa si tinga
d'allegri colori sempre più densi?
Giammai è Pensiero, giammai Ideale sarà
ché l'Assoluto è Ragion sentimental,
sìccome saper per sempre si dovrà
ch'Esso è docil Sentimento razional.
Addio, Filosofia!... Ceder dei il passo
alle poetiche, care e caste Muse,
sole creature che librar dal lasso
ponno le genti in esso già rinchiuse.
Solo la Poesia, infatti, può cogliere
marciando sul sentier della Libertà
l'Ideale che al fine puote estollere
all'amico Pensiero l'Umanità.
Pensa, Uomo! Cosa dovea essere il mondo
se non un'infinita Poesia composta
da un Nume saggio, libero e giocondo
ch'ora ci scaglia l'ira dura e tosta?...
Sì! Nella sacra arcana ispirazione
del laborioso e paternale poeta,
nella letteraria casta passione
che niuna fuga e niun sentire vieta
celasi quel Pensiero primordiale
che misteriosamente pur discende
dal Cor, dallo Spirto dell'Immortale
cui l'Universo è parte ch'ognor tende.
Poesia! Ideale di Libertà e d'Amore,
Pensiero sublime d'etesia Ascesi
che l'Uomo addurre desia a quel Fattore
che Salute e Grazie sa far palesi.
Poesia! Immago lieta dell'Assoluto,
Soffio etereo dello Spirto ch'è Intero,
Speme di colui che giace perduto
nel mondo sgraziato ch'è sempre nero.
Poesia! Sublime Poesia! Vita impressa
ne' versi di vati che son profeti
dinnanzi all'Umanità ognor dimessa
d'istanti che un giorno saranno lieti.
Poesia! Cavalier colmo di coraggio
che difendendo prudente ogni dì andrà
lo stendardo che dice qual messaggio-
Lo vòl il Pensiero: l'Amor trionferà-. |
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