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Vojo parlà co l'òmmini
je vojo di'
che li amo,
li adoro
e senza nun so vive'
Ma me deveno da spiega'
perché ad una certa età
guardeno le belle figliuole
co' du occhi da pesce fracico
che fanno ride
pure li polli
Sbaveno dietro quelle cosce lunghe,
li fumetti escheno dalla testa
e li pensieri so' porno
artro che paterni
Ma che faranno mai
le giovani che noi
donne de mezza età
nun sapemo fa'?
Non me rompete
co' er kamasutra
nullo avete fatto mai
e proprio mo
co quella panzetta
che esce dalla cinta
de li pantaloni
gli occhiali pe' miopi,
ve volete move'
come li giapponesi?
Ma che ce volete fa'
co le regazzette
che ponno esse'
fije vostre?
Ve comprate li baci
e le carezze
co le cene
e li brillocchi
Quelle ve tajano
er portafoglio
ve dicheno che ve ameno
e poi, magara,
ce scappa pure un fijo
e te, òmo nun sei er padre
ma er nonno
de sta creatura che te sorride
e finché campi
li devi mantene'
Ommini pensatece
prima de fischia'
dietro un ber culetto
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«ringrazio di cuore Enio Orsuni che ha corretto i miei infiniti errori dialettali, essendo la prima poesia scritta in romanesco»
Commenti di altri autori:
«Per chi di noi avesse la coda di paglia... Come al solito verace, pungente, pugnace e arguta la nostra poetessa. Satira azzeccata e divertente per l'utilizzo appropriato del romanesco. Brava Rosy, sei davvero poliedrica. Un inchino alle tue capacità. Bellissima...»
«Mi hai strappato una risata, sei grande Rosy! Troppo troppo divertente e vera! Ci scusino i signori uomini ma è proprio così... col dialetto. Davvero apprezzata, MITICA!»
«Splendida Rosy, mi ha fatto ridere. E' pura verità, girano con la pancetta fuori stì ometti a guardare i fondo schiena ed oltre delle ragazzette... farebbero meglio a guardare le loro mogli o le donne della stessa età...in fondo ogni età ha qualcosa da regalare, la saggezza, la bellezza, la sensibilità d'animo e chi sa regalare solo 2 gambe belle. Splendida in un dialetto comprensibile»
«Splendida Rosy, mi ha fatto ridere. E' pura verità, girano con la pancetta fuori stì ometti a guardare i fondo schiena ed oltre delle ragazzette... farebbero meglio a guardare le loro mogli o le donne della stessa età...in fondo ogni età ha qualcosa da regalare, la saggezza, la bellezza, la sensibilità d'animo e chi sa regalare solo 2 gambe belle. Splendida in un dialetto comprensibile»
«Splendida Rosy, mi ha fatto ridere. E' pura verità, girano con la pancetta fuori stì ometti a guardare i fondo schiena ed oltre delle ragazzette... farebbero meglio a guardare le loro mogli o le donne della stessa età...in fondo ogni età ha qualcosa da regalare, la saggezza, la bellezza, la sensibilità d'animo e chi sa regalare solo 2 gambe belle. Splendida in un dialetto comprensibile»
«poesia ironica, ben scritta poi in vernacolo è veramente uno spasso, riflettendo sullo scritto di questa fantastica autrice devo dare atto che gli uomini di una certa età hanno la tendenza descritta e molte volte il portafoglio non basta a soddisfare poi che cosa? dalle mie parti si dice che i maiali non diventano vecchi ma al contrario i vecchi diventano maiali uno splendido applauso a questa poetessa dalla penna nobile e dall'animo sensibile piaciuta molto questa poesia»
«a spettacoloooooooooooooooooio ho fatto la cura pe' la panzetta e m'è cresciuta er triplo mannaggia a me... si ma era 'na cura de bucatini a la matriciana, uhuhhi. ammazza si sei forte, questa ce voleva prima de anna' a nanna.»
«L'ironia è l'arma elegante con cui si possono rivelare profonde e condivise verità! Se poi si usa il dialetto, diventa ancora più autenticamente reale, perché si usa il linguaggio del popolo, quello che usavano anche le nostre nonne, per mettere in riga i loro uomini. Ogni età della vita deve essere accettata e rispettata in ogni sua particolarità. Diffidiamo delle pericolose incursioni in altri giardini che non conosciamo. Coltiviamo e curiamo il nostro con amore e dedizione: diventerà il più variopinto e profumato di tutti!»
«bellissima condivisa poesia il dialetto che amo moltissimo crea versi indelebili ineccepibili ma addò vanno cu a panzetta? ogni cosa alla sua età uè nun se vonno rassegnà ca ogni scarpa addeventa scarpone so proprio de coccia dura! all'autrice dico (lo scriverò anche in bacheca se tante volte eliminato) Dolce Roccia Sei unica e sola!»
«Versi veritieri e condivisi. L'uomo di mezz'età eternamente innamorato delle belle figljole (perdona il mio dialetto) è una realtà che fa riflettere sullo stato psicologico di alcuni uomini. Vogliono sentirsi giovani probabilmente non accettano la loro fase di età che noi donne consideriamo comunque bella. ho letto con piacere questa poesia e l'ho molto apprezzata.»
«Bella, simpatica e ricca di verità profonde questa poesia in cui si sottolineao alcuni aspetti che rendono veramente ridicoli certi uomini facendoli inabissare in patetici quanto inutili atteggiamenti. Una satira pungente che fa riflettere. Applausi.»
«Hai colpito ancora una volta Rosy con questa bellissima e simpaticissima poesia. Ma cosa più gli rimane ai poveri ultramaturi se non i ricordi e le illusioni di un tempo? Quando era solo l'immaginazione a far vedere coscie, natiche e ombelichi per le strade a differenza di oggigiorno. Il problema nasce innanzitutto dal Viagra, che se da una parte ha rinsaldato rapporti affaticati, dall'altra permette a chi ha qualche soldino da spendere l'illusione di potersi immedesimare in un... Briatore...»
«Come sempre questa autrice, originalissima negli argomenti, ha affrontanto un tema attualissimo che riguarda molti uomini sopra gli ...anta, che a disagio per infinite serie di motivazioni, si lanciano in effimere quanto imbarazzanti situazioni... con risultati a dir poco mortificanti... Simpaticissima divertente lirica piaciutissima»
«poesia dialettale molto simpatica ma soprattutto reale, purtroppo gli uomini spesso arrivati a una certa età, invece di maturare psicologicamente retrocedono, ma se si guardassero meglio dentro scoprirebbero che tutto sommato la figura esteriore anche se giovane e bella conta poco e spesso come dici te, ci rimettono le poche penne rimaste sul loro corpo che oltretutto stà andandando in decadimento, molto bella»
«Rosy, sei sempre unica e impareggiabile! Poesia che un po' ironicamente esprime un problema che in Italia accomuna molte persone, soprattutto se pensiamo ai nostri cari nonnini che, infatuati, vogliono sposare le loro badanti, interessate soprattutto all'eredità. Poesia davvero molto apprezzata, ancor meglio espressa da un simpatico dialetto.»
«Trovo i vecchietti che si illudono di ritornare giovani corteggiando ragazze che potrebbero essere le loro nipoti molto patetici. Meglio farebbero a corteggiare donne di età adeguata. Le giovani che vanno con i vecchietti tra l'altro sono interessate ai loro portafogli e non alla loro persona. Apprezzatissima.»
«grande ironia in questa poesia, davvero splendida, ce ne vorrebbero tante di poesie come questa, perché illuminano la giornata con leggerezza. ma portano anche alla riflessione.»
«Rosy... sei straordinaria... quanta verità in questa splendida poesia che in romanesco rende ancora di più...è pieno di uomini così...che si fanno abbindolare da due tette e un culetto giovane... ci cascano sempre come dei polli splendida»
«Questa volta non lascio molto spazio alle parole, per questa poesia che si commenta da sola. Voglio solo aggiungere che sei straordinariamente incredibile per come ti esprimi e ora anche in un dialetto che rende più che efficace il concetto e i pensieri che hai voluto regalarci!»
«E più di un sorriso mi ha strappato questa tua... divertente e simpatica con questa ossatura in romanesco che aggiunge perla alle perle... e scusateci donne ma è davvero così...e come ci ricorda la carissima Giovanna noi maschietti dovremmo rassegnarci... a diventare..."scarponi"...davvero bellissima!»
«Ce vojo fa' un cartellone co' 'sta poesia e poi lo vojo fa' attacca' pe' tutta Roma! Quant'è vero quello c'hai scritto! E in che modo, poi! A Rosy, ce volevi te pe' da' da pensa' a 'sti fresconi che abboccano all'amo de 'ste pischelle paravente e sveje! Bella, sore'...me sei piaciuta proprio tanto!»
«Niente da eccepire – sembra di camminare per la strada con accanto questi "ommini" che a forza di girare la testa prima o poi li verrà il torcicollo ed allora rischieranno anche una bella caduta. Spassosissima.»
«Credo che una voce di dissenso, soprattutto dopo mille altre favorevoli, non faccia male. Anche se il fatto non mi riguarda, penso che questo "difetto" sia connaturato all'uomo, se già nella Bibbia Dio in persona raccomandava a non ricordo ora quale personaggio centenario di procurarsi una moglie giovanissima. Vorrei aggiungere poi che, in certi casi, può darsi che l'uomo di età si soffermi sulla giovinetta perché gli ricorda qualche ragazza amata in gioventù, una figlia che non vede più, una moglie scomparsa, ecc. La poesia è comunque architettata benissimo.»
«Ecco come si può affrontare con simpatia un argomento molto vero ed importante. Chissà se sui versi di questa poesia qualche ometto si metta a meditare e sappia poi operare le scelte giuste»
«che ce fanno l'omini co' queste? seguono l'esempio del Berlusca.
Poesia gradevolissima nella lettura.
Io non mi scambierei con una venti/ trentenne per stare con uomini così. A quell'età avevo pezzi di fidanzati da sballo. Ah ah ah»
«...Ma che ce volete fa'? ...Ma che ce volemo fa'? Chissà cosa vorrebbero fare... eccome che ci si guarda intorno mentre si cammina... Quanti pensieri... quante dolci visioni... Che ridere... che spensierata lettura all'inizio di giornata... Grazie anche al carissimo Enio... la Poetessa ci fa gustare i suoi versi che nella dialettale forma sanno dare più enfasi alla sua reale osservazione... MA... c'è sempre un ma... (una mia ironia) ...ste donne... non sanno che questa è l'età più bella per noi uomini... di esperienza... e mo che dite? Sono loro che ...ce cercano... Dai...è stupenda... ironica al punto giusto...»
«Grandiosa Rosy, Grandiosa, tutti hanno detto la loro, e sai che ti dico, Non dò torto a questi smaliziati, sono talmente belle le ragazze oggi, che mi fanno girare la testa anche a me, ... Oramai Rosy, questo è il 2000, le donne sembrano che invecchiano e gli uomini no, ma sarà...»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.