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Mamme tutte risvegliatevi
ci avete portato in grembo
senza fare una fluoro profilassi
e noi tutti abbiamo denti marci
Un hostess per moglie
solo in volo
sa sorridere e coccolare
la sua metà
Famiglia felice e sorridente,
lui lei e due bei bimbi
tutte imitar desiderano
la famiglia del bianco mulino
Quarant'anni che bell'età
si deve andare in palestra
indirizzo da cercare
su pagine itteriche del web
ma come si fa se a trent'anni
si diventa incontinenti?
la puzza di orina in ascensore
terorizza
Se rinasco voglio esser uomo
mi vergogno d' esser donna
solo pruriti intimi e microbi,
tutto il resto non esiste
Per fortuna c'è la televisione
che ci dice quali prodotti usare
per pulire le nostre case
sporche e puzzolenti
Com'è bella quella lei
che con occhi da gatta in calore
sensualmente accarezza
l'auto nuova come fosse
il corpo nudo del suo uomo
Donne, protestiamo
contro questa pubblicità
che al mondo maschile
ci presenta come cretine
ignoranti e puttane
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Ma quale portone aperto che sfonda oggi l'autrice. Purtroppo la ribellione di molti potrebbe aiutare per cambiare questa abietta mentalità, ma prima di tutto si dovrebbe persuadere quel grande numero di donne che continuano a vedere il proprio corpo come unico mezzo per circolare nella vita. E' ancora un circolo vizioso da cui non se ne esce. Grande riflessione e giusta denuncia in questi graffianti versi ribelli. Condivisa in tutto.»
«Un modo per ribellarsi ci sarebbe: boicottare i prodotti reclamizzati mercificando la nostra immagine. Il problema è un altro, quante di noi se venissero chiamate per pubblicizzare prodotti del genere rifuterebbero? Io credo nessuna. tranne qualche attrice che non ha bisogno di fama.
Per quanto riguarda il fluoro fa malissimo alla salute (dal libro " tutto quello che sai è falso") In tutti i casi è una poesia che apre un dibattito interessante.»
«Divertente davvero, fra l'ironia e lo sdegno. Cosa non inventerebbero i pubblicitari pur di riuscire a vendere il prodotto! Le donne, dice l'autrice, dovrebbero prostestare, però, dico io, anche gli uomini non dovrebberro essere troppo contenti. Perché io devo per forza usare quella crema da barba e mangiare quel determinato tipo di prodotto? Difficilmente scelgo prodotti pubblicizzati. Anche perché costano più per via delle spese di pubblicità che altri non hanno. E poi, diciamocela tutta la verità. Anche io ho sentito una volta, in ascensore, puzzo di orina. Però non proveniva da donne. Infatti eravamo, stipati, solo uomini.»
«Una ribellione che nasce sponteneamente dal cuore, dalla grande verità! Riflessiva... tanto riflessiva e su questo argomento ci sarebbe tanto da dire. Mi limito a scrivere che, questa magnifica autrice, sa come farci pensare su argomenti attuali e pungenti. Sei sempre, ma dico sempre "unica" carissima Rosy!»
«Rosy hai ragione, ma anche noi maschietti non ne veniamo fuori bene tra diarree mentre si fa la coda, aliti puzzolenti, e quei deficienti che per bere un amaro da dieci anni trasportano un'anfora con l'aeroplano... ormai il mondo del consumo strumentalizza le nostre anime e i nostri corpi senza rispetto... bella satira poetica apprezzatissima.»
«Da quanta anni si protesta senza successo contro tale pubblicità? E per quanto ancora? Per tanti è la risposta e fintanto che ci sarà chi compra questa pubblicità. I colpevoli sono chi compera ciò che viene pubbliczzato e immettono altri soli nel mondo della pubblicità facendo credere ai produttori che la strada giusta è la pubblicità. Come già detto, occorre boicottare i prodotti che utilzzano tale tipo di messaggi e che degradano la razza umana a semplice oggetto incapace di pensare a niente altro che profumi, marche, auto e pannolini. Bellissima poesia, ma che ti fa incavolare»
«Versi molto veri, perché ormai il corpo della donna è mercificato, serve per fare audience e aumentare gli ascolti in tv. ed è una cosa molto triste. applausi per la tua sensibilità-»
«La pubblicità è curata quasi sempre da uomini... penso che dovremmo noi madri fare in modo di educarli ad un diverso approccio nei confronti dell'universo femminile, ad un maggiore rispetto e a saper valutare il giusto valore delle donne che hanno intorno. Bella poesia!»
«Brava! Mi sono chiesto più volte il perché di queste inutili vessazioni! Ti sei dimenticata del bifidus regularis... e vacù la supposta che ti fa cacare di più, quella dove la metti? Poi dico: ma questi pubblicitari di che sesso sono? E con quali tendenze? Non sanno che a noi uomini l'odore d'orina femminile, piace moltissimo? ...tu continua pure ad andare in ascensore come se nulla fosse!»
«Si, una protesta decisa da parte di noi donne. E' ora, basta... La pubblicità ci presenta stupide; spetterebbe agli uomini "intelligenti", spero ce ne siano ancora, sapere scegliere "la donna", la vera. Bella poesia briosa e introspettiva.»
«Mi unisco alla protesta. Pubblicità che condiziona, proponendo icone di donna falsate e basate sull'apparenza, icone di demenza, immagini di puro consumismo senza un fondo di verità.Dici bene: le donne sono altro, non ciò che ci propina la TV. Molto apprezzata, condivisa in pieno questa poesia invettiva e di denuncia .Pone in evidenza un messaggio essenziale che ci fa riflettere sul ruolo delle donne. Un capolavoro.»
«Ogni verso è come una secchiata d'acqua in testa – speriamo che ci aiuti a cancellare quanto ogni dì viene proposto. Occorrerebbe un vero sciopero dell'acquisto e chissà se arriveremo a qualcosa.»
«Condivido il tuo pensiero Rosy. Ma credo anche che gli uomini intelligenti, non si facciano influenzare da una pubblicità idiota. Poiché sanno perfettamente che il rispetto verso le donne, è fondato su ben'altro tipo di spot pubblicitario. E quando c'è il princìpio di base fondamentale per il rispetto alle donne, qualunque altra pubblicità sfavorevole, perde consistenza.»
«Pultroppo è vero oggi si sta abusando in modo eccessivo dell'immagine femminile proposta come stereotipo falsato della donna, considerata come "bella fuori e cretina dentro"... e le ragazzine poi che sognano tutte di diventare belle e formose come le veline e fare successo... versi sicuramente che fanno riflettere su una triste realtà, molto condivisi e apprezzati.»
«sinceri applausi per l'autrice ha perfettamente centrato un bersaglio che viaggia sulle vie dell'etere la donna e il suo corpo rivoltato in mille modi per creare la pubblicità e aumentatare le vendite, una piccolissima cosa voglio dire per fortuna che le donne sono altra cosa rispetto a quelle che ci fanno vedere e questo è un bene per noi tutti piaciuta la satira scandita nella poesia»
«Sino a che continueremo a comprare quello che viene proposto con questo criterio, saremo complici di questo modo di proporre le donne. Boicottare, boicottare e sempre boicottare. E' l'unico attacco possibile... e l'unica difesa.»
«Condivido in pieno la tua ribellione, Rosy! Purtroppo però un certo tipo di televisione, non solo di pubblicità, molto seguita tra l'altro proprio dai giovani, sta ancora di più offrendo questo tipo di immagine femminile... Molto piaciuta»
«Condivido la tua ribellione verso un "mondo",quello dei media, che ci vuole delle anonime bambole, tutte uguali... e naturalmente senz'anima ne tanto meno cervello!»
«condivido pienamente il tuo pensiero ... la volgarità dilaga in tutti i campi ... oscena e frontata ... e si concentra soprattuto sull'immagine femminile dissacrata e usata come oggetto erotico»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
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«Rosy hai ragione, ma anche noi maschietti non ne veniamo fuori bene tra diarree mentre si fa la coda, aliti puzzolenti, e quei deficienti che per bere un amaro da dieci anni trasportano un'anfora con l'aeroplano... ormai il mondo del consumo strumentalizza le nostre anime e i nostri corpi senza rispetto... bella satira poetica apprezzatissima.»
«Brava! Mi sono chiesto più volte il perché di queste inutili vessazioni! Ti sei dimenticata del bifidus regularis... e vacù la supposta che ti fa cacare di più, quella dove la metti? Poi dico: ma questi pubblicitari di che sesso sono? E con quali tendenze? Non sanno che a noi uomini l'odore d'orina femminile, piace moltissimo? ...tu continua pure ad andare in ascensore come se nulla fosse!»
«Graffiante, vera, sdegnata; l'idiozia regna, e non solo nella pubblicità. Piaciuta»
«Ogni verso è come una secchiata d'acqua in testa – speriamo che ci aiuti a cancellare quanto ogni dì viene proposto. Occorrerebbe un vero sciopero dell'acquisto e chissà se arriveremo a qualcosa.»
«Pultroppo è vero oggi si sta abusando in modo eccessivo dell'immagine femminile proposta come stereotipo falsato della donna, considerata come "bella fuori e cretina dentro"... e le ragazzine poi che sognano tutte di diventare belle e formose come le veline e fare successo... 
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