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Responsabilità sociale
Radici
Introspezione
Saran cipressi
quell'ombre allampanate
al cielo
o forse l'anime
di vite ormai volate
che, all'ombroso viale, ch'io percorro lento
tutte le guardo
se mai l'ho conosciute
silenzio e pace
qui regnate
amici voi, c'ormai m'accompagnate
quando ivi torno
a ricercar quella radice
che m'è indissolto sangue
e amore
ormai d'alcun respiro
mitiga e strugge dolore
nel ricordo
seppur pungente al cuore
sia tristezza
ché, senza ritorno, voce amata tace
e
dal tempo rassegnato
che addolcita ha l'amarezza
speranza tende lieve
un velo,
fra i tremuli lumini
ardenti
e i fiori da innaffiare
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«Un cammino da sentire comunque nostro, dentro e fuori di noi, quel viale che conduce alla prima notte di quiete.
A tutti coloro che in quel cammino ci hanno preceduto.»
Commenti di altri autori:
«Si, è un cammino che è dentro ognuno di noi e che dovremmo cercare di accettare come parte della vita... Il viale alberato ci accompagna in questo luogo di pace, dove i cipressi sono come "anime allampanate" e dove torniamo aricercare le nostre radici... Immagini molto suggestive. Bellissima»
«Si è un cammino... una lenta agonia forse... c'è chi dice che iniziamo a morire lo stesso giorno che nasciamo... tutto è in noi... e l'accettazione fa parte della vita stessa... Sei riuscita con questi versi a colpire, a trovare, l'essensa stessa di noi stessi... le nostre "radici"...un ciclo di interminabili di sensazioni ed emozioni che sentiamo incamminandoci nel viale della vita o della morte ... fuori e dentro di noi, stesso percorso che conduciamo ...due "vite "in parallelo, binario e capolinea. Splendida»
«intensa poesia... il camminare della nostra vita, il nostro vissuto e poi arriva la fine che dovrebbe esser quiete nella nostra anima... versi delicati e molto apprezzati»
«hai reso dolce e musicale anche un argomento cosi triste... anch'io credo che già dalla nascita la nostra vita altro non sia che un piccolo preludio... intensamente bella.»
«Un percorso interiore "percorrendo" un luogo dove l'anima si confonde ad alti cipressi che sembrano, quasi riflettersi al profumo delle anime, di chi è volato in cielo. Magari, scrive l'autrice, saranno proprio essi, le ombre di quelle vite volate da tempo e che chissà se le ha mai incontrate. Un ritorno, quindi, dove regna la pace e dove poter sentirsi vicini alle proprie radici, alla propria identità. Un percorso che miete tristezza quanto la speranza di trovarla davvero questa serenità. Splendida e molto riflessiva.»
«Bellissima, un cammino lente che ci porta tutti verso una meta di tanta agognata serenita, sei riuscita a commuovermi di nuovo, io che questi giorni sono piena di tristezza, sento forte l'atmosfera della morte, perché tragica fu, il 7 novembre per me, ma tu hai saputo forze rendermi meno triste, parlando dei nostri cari, tra trewmuli lumini e fiori da anaffiare... molto suggestiva, e ancora, come fai, ho le lacrime agli occhi,»
«Le sagome dei cipressi danno l'immagine dell'alterezza del mistero che accompagna da sempre la nostra vita. Che sarà di noi e dove sono le nostre radici... quanta dignità che reclama l'argomento e quanta ne dovremmo sempre in noi ricercare per essere pronti. Superba nella stesura e nel linguaggio ricercato.»
«c'è un inizio e una fine ...presto o tardi tutti dovremmo percorrere quel lungo viale... speriamo con l'animo sereno e in pace con noi stessi e con gli altri e ci ricongiungeremo con i nostri cari bella poesia»
«si dice che ogni esperienza, questo è il viaggio dei viaggi, il viaggio che tutti faremo, argomento ovviamente non allegro, ma quanto mai meritevole di essere affroontato, leggendola pensavo " è giusto poi prendersela, soffrire, stasr male, per cose che poi ti fanno vivere male? è anche sbagliato credere che la serenità sia solo in fondo al viale... come vedi le tue poesie sono sempre occassione per tanti argomenti... cosa devo dire, se non ripetermi... capolavoro!»
«Un cammino interiore che ci riconduce, con pace e serenità, verso i nostri cari che sono le nostre radici e la nostra storia... Intensa e bellissima, molto suggestiva nella descrizione.»
«Un viaggio in questo viale di cipressi... un viaggio unico che tutti dovremmo percorrere... e accettare come si accetta la vita... un viaggio verso la realtà delle sensazioni... ... una riflessione molto bella.»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.