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| C'era una volta, un reame
chiamato Biancomanto
senza sole e senza luna
solo e sempre neve
Faggetto lavorava il legno
costruiva slitte
slitte per il Re e la Regina
per la corte e per il popolo
un giorno al castello
giunse uno straniero
mostrando dei pattini, al Re
tutti felici, tutti in pattini
via le slitte, Faggetto in miseria
via le slittte, via il legno
Biancomanto in pattini
Faggetto con l'ultimo tronco
la Principessa Florian, figlia del Re
cadde dai pattini, brutta caduta
bisognava portarla a Chiarafonte
la sorgente miracolosa
ma con i pattini non si poteva
occorreva una slitta, che non c'era
ma chi avrebbe osato chiedere a Faggetto
dopo averlo deriso ed abbandonato?
giunse il Re, e chiese una slitta
no! rispose il falegname
giunse la regina e chiese una slitta
no! rispose il falegname
poi vide la Principessa con lo sguardo triste
Faggetto prese il tronco
il mattino dopo, attraversò
tutta Biancomanto trainando
la sua piccola slitta di ciliegio
arrivò al castello, e lasciò
la sua creatura ai piedi del Re
la reggia era fredda, vuota
la sua casa, invece piccola e calda
la Principessa chiese cosa volesse
in cambio per il prezioso dono
Faggetto rispose
un sorriso, quando mi incontri
un sorriso |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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